Harry Potter, l’interprete di Draco Malfoy svela perché è stato scelto: “non ne sapevo nulla”
Tom Felton racconta dei provini per il ruolo di Draco Malfoy, uno dei personaggi più amati e controversi di Harry Potter
Tom Felton, l’interprete di Draco Malfoy di Harry Potter, rivela di essere stato scelto per il suo iconico ruolo perché… non sapeva nulla! Lo studente di Hogwarts, facente parte dei temuti Serpeverde, è uno dei personaggi più amati e controversi dell’intera saga. La scelta del suo interprete per gli adattamenti cinematografici era dunque di importanza cruciale, vista anche la sua continua contrapposizione con il protagonista Harry (interpretato da Daniel Radcliffe). Sebbene considerati una delle famiglie più ricche e influenti della comunità magica, i Malfoy sono generalmente disprezzati per il loro bigottismo nei confronti dei non maghi e per l’appartenenza del patriarca ai malvagi Mangiamorte. Il figlio Draco, tuttavia, viene spesso ritratto come in perenne indecisione tra il bene e il male, rendendolo uno dei personaggi più interessanti del franchise.
Felton ha recitato in tutti e otto i film originali di Harry Potter nei panni di Malfoy, ricevendo l’approvazione dei fan e della critica per la sua credibile performance e crescita durante il franchise. Nel finale della saga vediamo Draco fuggire insieme alla sua famiglia dalla battaglia tra Voldemort e Harry a Hogwarts. Successivamente, scopriamo che si è sposato e che ha avuto un figlio di nome Scorpius. Nonostante Tom Felton abbia regalato al personaggio un’interpretazione magistrale, pare che sia stata la sua “ignoranza” del mondo magico a procurargli il ruolo della vita!
In una recente intervista con The Guardian Tom Felton ha ricordato i suoi provini per ottenere la parte di Draco Malfoy. La star, che ora ha 34 anni, ha rivelato che non era a conoscenza dell’esistenza dei romanzi di JK Rowling prima del casting e che crede di essere stato scelto per la parte per il suo approccio “noncurante” al ruolo.
“Ero uno dei pochi a non avere idea di cosa fosse Harry Potter in quel momento. Chiunque poteva provarlo, così tanti ragazzi entusiasti si sono fatti avanti dicendo che hanno amato profondamente i libri. Credo di aver ottenuto la parte perché ero disinvolto e non avevo idea di cosa stessero parlando. Maghi negli armadi sotto le scale? E con tre fratelli maggiori impari ad avere fiducia in fretta. Penso che Chris Columbus, il regista, abbia riconosciuto in me questo leggero disinteresse e arroganza, che pensava potesse funzionare per Malfoy.”