Hayao Miyazaki: i resti del suo celebre idrovolante giacciono sul fondo del lago di Iseo!
Il relitto sommerso è una testimonianza della storia e dell'ispirazione creativa di Hayao Miyazaki.
Nelle profondità del pittoresco Lago d’Iseo, tra le torri babeliche di copertoni e le carcasse arrugginite di automobili, giacciono i resti di un idrovolante Caproni, risalenti ai primi decenni del ‘900. Questo velivolo, con il suo motore Bristol Jupiter, rappresenta non solo un relitto sommerso, ma anche un’eloquente testimonianza della storia e dell’ispirazione creativa di Hayao Miyazaki.
Hayao Miyazaki e la passione per il volo fin da bambino
Il regista giapponese, celebre per i suoi capolavori d’animazione come Si Alza il Vento e Porco Rosso, ha sempre nutrito una profonda ammirazione per la figura dell’ingegner Giovanni Battista Caproni e i suoi idrovolanti. Questa ossessione ha trovato riscontro nei suoi film, con riferimenti e omaggi costanti alla figura di Caproni e ai suoi incredibili velivoli.
Hayao Miyazaki considera il volo come simbolo di elevazione spirituale e libertà creativa, temi ricorrenti nelle sue opere. Per lui, i velivoli di Caproni rappresentano la potenza creativa e la possibilità di avvicinarsi agli dei attraverso il volo.
Ma come è finito l’idrovolante Caproni sul fondo del Lago d’Iseo? Risalente al primo decennio del XX secolo, questo relitto fa parte della storia dell’area, che una volta ospitava un idroscalo utilizzato come scuola di idroaviazione e supporto logistico durante la Grande Guerra. Successivamente, gli spazi furono acquisiti dalla Aeroplani Caproni per la fabbricazione, i test e l’addestramento degli equipaggi di idrovolanti.
Durante l’occupazione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale, l’area fu trasformata in una base militare, con fortificazioni e persino la progettazione di sommergibili “tascabili” destinati a operazioni nel porto di New York.
Oggi, i resti di questo idrovolante Caproni sono un simbolo di memoria e riflessione sulla storia turbolenta della regione, ma anche un tributo al genio creativo di Hayao Miyazaki. Questo relitto sommerso, avvolto da una nevicata di limo, invita a una contemplazione sulla bellezza, sulla tragedia e sulla forza dell’immaginazione umana.
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