Hellboy: spiegato il sesso con gli umani e la scelta del R-Rated
David Harbour e il regista Neil Marshall, durante una recente intervista a JoBlo, parlano della classificazione R-Rated del reboot di Hellboy.
David Harbour ha spiegato perché Hellboy non può avere rapporti sessuali con gli umani, mentre Neil Marshall ha chiarito la scelta del reboot R-Rated
David Harbour, il protagonista del reboot di Hellboy, durante una recente intervista, ha rivelato che il demone mandato per distruggere la Terra è sorprendentemente incompatibile con gli esseri umani a livello biologico. Questo potrebbe spiegare perché – nonostante la classificazione R-Rated che teoricamente dà un po’ più di flessibilità rispetto al franchise originale cinematografico, in merito a potenziali scene di sesso – il personaggio di Harbour non avrà un interesse sentimentale, come lo ha avuto invece la versione di Ron Perlman.
“Voglio dire, è destinato a essere la bestia dell’apocalisse. E penso che uno dei nostri obiettivi sia giustificare le tentazioni di quel destino, in termini di creazione di un mondo dove sai che come demone e come mostro potrebbe essere accettato, ma che comunque non appartiene a questo mondo” ha detto Harbour a JoBlo. “L’altra cosa che in un certo modo esploriamo è – voglio dire, una delle cose più interessanti per me dei film di Guillermo del Toro era che lui aveva una storia d’amore. Lei era fenomenale, ma penso che Hellboy non possa avere un essere umano. Probabilmente non può fare sesso con un essere umano, perché finirebbe in maniera disastrosa, a causa delle sue parti demoniache e cose del genere. Quindi, quello che volevo approfondire era questa solitudine. Naturalmente, se crei un mondo più dark come bestia dell’apocalisse, hai delle tentazioni e puoi fare sesso. Puoi avere una ragazza. Puoi vivere la tua vita. Ma per vivere in un mondo umano e proteggere l’umanità devi sacrificare un po’ della tua natura, la tua vera natura“.
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Il reboot del 2019 ha ottenuto una classificazione PG-13, permettendo al film di accogliere più violenza e volgarità del personaggio, grazie a film come Deadpool e Logan, che hanno dimostrato quanto i cinecomic possano avere successo con una maggiore violenza grafica. Il regista del film, Neil Marshall, di recente, ha parlato della scelta del R-Rating.
“Non penso che sia casuale il fatto che stiamo seguendo quella strada, in seguito al successo di quel genere di film in cui puoi fare tutto questo. È possibile fare questi tipi di film indirizzati a un pubblico adulto, e che in qualche modo sono stati concepiti per questo, specialmente con questo personaggio e questo materiale” ha detto il regista a JoBlo. “Per cui questo non ci ha danneggiato. Non volevamo tornare indietro alla fonte materiale, e fare in modo che fossero estromesse le cose più selvagge e che, invece, venissero incluse cose che non appartenevano a quel mondo. Non abbiamo mai pensato di fare quel che volevamo, indipendentemente da tutto il resto“.
Marshall ha aggiunto: “La scelta del R-Rated significa solo che non avevamo alcun tipo di manette legate ai nostri polsi. Questa decisione deriva dalla necessità di fare il tutto senza porsi alcun limite“.