Hilary Swank e i tre anni lontana da Hollywood: “Sono stata accanto a mio padre malato. Tra i momenti più importanti della mia vita”
Ospite del Today Show, Hilary Swank ha spiegato il motivo per cui dal 2014 e il 2017 è stata lontana dai riflettori di Hollywood.
Nella lunga carriera nel mondo del cinema di Hilary Swank, impreziosita da due Premi Oscar come migliore attrice per Boys Don’t Cry e per Million Dollar Baby, c’è stato un periodo – compreso tra il 2014 e il 2017 – in cui l’attrice si è presa una pausa dalla recitazione. Ospite del Today Show, la star ha finalmente svelato il motivo per cui per tre anni è stata lontana dai riflettori di Hollywood: stare accanto al padre malato.
Hilary Swank e la pausa dalla recitazione per assistere suo padre malato
Hilary Swank ha scelto di prendersi una pausa dalla recitazione per tre anni per diventare l’unica assistente di suo padre, dopo quest’ultimo subì un trapianto al polmone. “È stato uno dei momenti più importanti della mia vita” ha confessato l’attrice. Stephen Swank è scomparso 1° ottobre 2021 e, nonostante il dolore, la star ha dichiarato di essersi sentita ‘benedetta’ per aver avuto l’opportunità di trascorrere del tempo con suo padre prima che morisse, rafforzando il loro legame. “Abbiamo avuto anche parecchio divertimento. C’erano molte prove e tribolazioni ma è stato straordinario e nulla che avrei mai rimpianto di fare”, ha dichiarato.
Hilary Swank è protagonista di Ordinary Angels, film che arriverà nelle sale italiane prossimamente nel quale interpreta una parrucchiera che aiuta un vedovo che tenta di trovare un trapianto di fegato per sua figlia. L’attrice, a questo proposito, ha svelato un piccolo retroscena:“Mio padre è stato beneficiario di un trapianto di polmone, quindi la donazione di organi è una cosa molto, molto importante per me e ne parlo. Questo film è arrivato circa tre mesi dopo la scomparsa di mio padre quindi ho avuto questa opportunità, sento che è stata mandata da mio papà, e raccontare un film su un essere umano straordinario e una famiglia… Penso che sarebbe stato il film preferito di mio papà tra quelli che ho fatto”.