House of the Dragon: perché nella serie ci sono così tanti salti temporali?
All'interno della prima stagione del prequel e spin-off di Game of Thrones il montaggio è molto accelerato. Ma c'è un motivo dietro questa scelta?
House of the Dragon è la nuova serie televisiva del mondo del Trono di Spade, in particolare è sia un prequel che spin-off dell’opera madre che si è conclusa nel 2019. La realizzazione, ideata dallo stesso George R.R. Martin in compagnia di Ryan Condal e Miguel Sapochnik, riprende il romanzo Fuoco e Sangue dello stesso Martin ed è ambientata circa 200 anni prima degli accadimenti che osserviamo in Game of Thrones, con un particolare focus sulla dinastia dei Targaryen. Detto questo, già all’interno di questo prima stagione, stiamo osservando, con il passare delle puntate, che ci sono sempre più salti temporali che stanno accelerando di molto la storia. Come mai questa scelta? Screen Rant ci racconta tutto. Vi avvisiamo che stiamo per fare degli SPOILER riguardo lo show, quindi, se non siete in parti, non vi consigliamo di proseguire nella lettura.
House of the Dragon è arrivata su HBO il 21 agosto 2022
Ebbene, nello specifico, in House of the Dragon possiamo osservare un salto cronologico tra il primo e il secondo episodio di 6 mesi, in cui viene omesso il periodo di lutto di re Viserys (Paddy Considine) e di sua figlia Rhaenyra (Milly Alcock) dopo la morte della regina Aemma Arryn (Sian Brooke). Allo stesso modo, anche tra il secondo e il terzo c’è un ulteriore accelerazione, questa volta più ampia, di 3 anni, arrivando all’unione matrimoniale di Viserys con Alicent Hightower (Emily Carey) che ha avuto un figlio, Aegon ed è in arrivo un secondogenito. Si sa che all’interno della prima stagione ci sarà sicuramente un salto ancora più ampio di 10 anni, probabilmente a metà, che porterà sul piccolo schermo le versioni adulte di Rhaenyra e Alicent, ovvero Emma D’Arcy e Olivia Cooke.
Tutta questa manovra in House of Dragon sembra alquanto confusa, ma è stata avviata perché la storia deve arrivare ad un punto nevralgico ovvero la Danza dei draghi, la guerra civile tra i Targaryen che ha portato Rhaenyra ed Aegon combattere per il trono alla morte del padre Viserys. Per giungere a questo evento, in totale, nella prima stagione, devono essere coperti almeno 30 anni di esistenza della dinastia così da raccontare il contesto. Probabile che quindi lo scontro tra fratello e sorella possa effettivamente scoppiare all’inizio della seconda stagione.