Hugh Jackman ha perso il suo Guinness dei primati a causa di un cameo in Deadpool & Wolverine
Il ritorno di Hugh Jackman nel suo personaggio più iconico gli ha assicurato il record mondiale... finché un sorprendente cameo in Deadpool & Wolverine non glielo ha soffiato!
Deadpool & Wolverine sta conquistando il botteghino mondiale con numeri che non si vedevano da molto tempo in casa Marvel, e lo fa specialmente grazie al ritorno di Hugh Jackman nei panni di Wolverine, anni dopo aver salutato il suo mitico personaggio “per sempre” dopo il suo tragico finale in Logan di James Mangold.
Jackman, la cui prima apparizione nei panni di Wolverine avvenne 24 anni fa in X-Men (2000), era in procinto di superare il record di Sir. Patrick Stewart come più longevo interprete di un personaggio live-action Marvel (il Professor Charles Xavier, che anche lui ha debuttato in X-Men, è apparso in Doctor Strange in the Multiverse of Madness nel 2022), ma il ritorno del primo grande eroe cinematografico della Marvel gli ha ufficialmente portato via il Guinness a Hugh Jackman.
Hugh Jackman ha perso il Guinness dei primati di casa Marvel a causa di un inaspettato cameo in Deadpool & Wolverine
Dopo la sua inaspettata apparizione in Deadpool & Wolverine nei panni di Blade, Wesley Snipes ha battuto non uno ma due Guinness dei primati. L’attore 61enne è tornato a interpretare Eric Brooks, noto anche come Blade, un mezzo vampiro che dà la caccia ai malvagi succhiasangue, in un cameo piuttosto sorprendente, poiché la sua pessima relazione con Ryan Reynolds era già nota da tempo e risale a quando si incontrarono sul set di Blade: Trinity, 20 anni fa. Il ritorno di Snipes arriva 25 anni e 340 giorni dopo aver interpretato per la prima volta il personaggio in Blade (1998), superando così i 24 anni trascorsi da Hugh Jackman nel ruolo di Wolverine.
Il cameo a sorpresa di Snipes gli è valso anche il record per il divario più lungo tra le apparizioni del personaggio nei film Marvel, avendo interpretato Blade l’ultima volta 19 anni e 231 giorni fa in Blade: Trinity (2004), e superando il divario di 17 anni che Alfred Molina ha interrotto con il suo lavoro come Doctor Octopus in Spider-Man 2 (2004) e Spider-Man: No Way Home (2021).
In un’intervista con Entertainment Weekly, Snipes ha rivelato di aver avuto alcune “conversazioni molto interessanti” negli ultimi due decenni sul ritorno di Blade, ma nessun piano è mai stato effettivamente realizzato. Tuttavia, tutto è cambiato quando ha ricevuto una telefonata da parte di Ryan Reynolds.
Snipes ha detto: “Pensavo che non avesse senso per me, ma quando ricevi una chiamata da Ryan Reynolds all’improvviso dopo 20 anni, dici: ‘Okay, devo rispondere a questa chiamata, vediamo di cosa si tratta.’ Mi ha raccontato l’idea e mi ha detto: ‘Se ci sei tu, ci siamo‘. Ed eccoci qui.”
Riguardo alle loro passate faide, Snipes ha dichiarato che “alcune delle cose che aveva fatto non le avevo trovate molto divertenti“, ha detto Snipes. “Non siamo sintonizzati. Per me era un po’ esagerato, ma in questo contesto aveva molto più senso. E vederlo al lavoro e vederlo farlo bene… Ryan ha qualcosa che la maggior parte delle persone non può fare… Quindi è stato bello lavorare con lui.”