I Simpson: cosa accadrà dopo la conclusione dell’accordo Disney/Fox?
Scopriamo cosa potrebbe accadere a I Simpson, lo show più lungevo della Fox, dopo il completamento dell'accordo Disney/Fox.
Quale sarà il destino de I Simpson, in seguito alla definitiva acquisizione della Fox, da parte della Disney?
Quando I Simpson terminerà la sua 30° e attuale stagione quest’estate, raggiungerà un totale di 663 episodi originali – già lo scorso anno ha superato ogni record con l’episodio 635, Gunsmoke, diventando il programma più longevo nella storia della televisione. Ma con l’acquisizione della 21st Century Fox da parte della Walt Disney Co., in attesa di concludersi, una delle maggiori istituzioni televisive potrebbe rivelarsi più che preziosa per il nuovo proprietario, piuttosto che una preoccupazione.
Alcune fonti hanno rivelato a Variety che FBC e lo studio 20th Century FoxTelevision sono vicini al completamento di un accordo per rinnovare lo show per una 31° e 32° stagione. I termini dell’accordo, che includono dei diritti di licenza leggermente ridotti rispetto a quelli pagati dal network durante l’ultimo rinnovo, riflettono la realtà dei cambiamenti economici che gravitano intorno al programma.
I rappresentanti della Fox e della Disney hanno rifiutato di rilasciare commenti relativi alla questione.
Lo show è sempre stato, tradizionalmente un “loss leader” (prodotto venduto a prezzo basso, riducendo il margine di profitto) per la rete Fox. Il network versa dei soldi sulla base di ogni episodio – con i costi che aumentano nel corso degli anni. Ma quelle perdite sono state più che controbilanciare dai soldi che lo show ha guadagnato per lo studio.
Dopo che l’accordo Disney Fox sarà completo, FBC e 20th Century Fox non condivideranno più uno stato patrimoniale. Il network rimane nelle mani della nuovissima e ridimensionata New Fox, mentre lo studio diverrà parte della Disney-ABC Television Group. Fox Broadcasting, per la prima volta, dovrà sopportare i costi de I Simpson in totale. E la Disney dovrà decidere come inserire lo show in quella che sarà un’industria dell’intrattenimento molto più ampia e nel suo protfolio ricco di validi contenuti.
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A complicare la questione c’è un pozzo pieno zeppo di soldi non sfruttato, nascosto a Springfield. Considerando la sua anzianità, lo show è una reliquia di un’epoca passata della televisione. Quando furono firmati i primi accordi relativi alla diffusione dei contenuti dello show all’inizio degli anni ’90, erano esclusivi e di vedute aperte – il che significa che sono durati finché lo how ha continuato a trasmettere episodi originali su Fox. Accordi del genere erano comuni a quel tempo, in quanto garantivano sicurezza ai produttori in un mondo in cui i sindacati delle reti quasi non esistevano, e non si sapeva minimamente cosa si intendesse col termine “streaming”. Ma, nel caso dei Simpson, gli accordi originali hanno impedito alla Fox di sfruttare appieno il valore dello show.
Nel caso in cui lo show dovesse terminare di trasmettere gli episodi sulla Fox con la sua 32° stagione, allora la Disney sarebbe libera di negoziare un nuovo accordo. La Disney ha una grande molteplicità di opzioni. Una fonte ha confessato a Variety che la Fox ha a lungo diviso gli episodi dello show – più di 700 entro la fine della stagione 32 – in tre gruppi che dipendevano da molteplici licenze. Una strategia del genere potrebbe attrarre più soldi sulla base di ogni episodio, piuttosto che attingere da un accordo con un singolo partner. La Disney potrebbe anche decidere di rinunciare a un accordo esterno e usare invece I Simpson come piattaforma su cui costruire Disney+ o Hulu, più o meno nello stesso modo impiegato da FX per stabilire la divisione FXX.
Ma queste opzioni richiederebbero la fuoriuscita di FBC dal programma. Al di là dei costi, alcuni informatori hanno detto che “I Simpson è integrale, in modo unico, all’identità del network; e l’accordo rinnovato riflette la realtà migliore sia per la Fox, sia per la Disney, sia per lo status quo generale”.