IA: Meta offre cifre da capogiro agli attori di Hollywood per utilizzare le loro voci

L'espansione dell'uso dell'intelligenza artificiale sta sollevando timori tra attori e sceneggiatori

Meta, la società madre di Facebook e Instagram, sta facendo un passo avanti significativo nel campo dell’IA vocale, offrendo ingenti somme di denaro alle star di Hollywood per il diritto di utilizzare le loro voci in progetti di IA. Secondo fonti vicine alle trattative, Meta avrebbe avviato negoziazioni con celebrità come Judi Dench, Awkwafina e Keegan-Michael Key, per sviluppare nuove tecnologie basate sulla loro voce.

Meta ha già fatto dei passi preliminari nel campo dei chatbot IA basati su celebrità, con personaggi come Dwyane Wade e Paris Hilton

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Queste iniziative fanno parte di una strategia più ampia di Meta per rafforzare la sua presenza nel settore dell’IA, con l’obiettivo di presentare i primi risultati durante l’evento Connect 2024 previsto per settembre. Sebbene i dettagli sulle modalità d’uso delle voci non siano ancora del tutto chiari, l’azienda sta esplorando diverse applicazioni, tra cui chatbot che potrebbero fungere da assistenti digitali o da compagni virtuali, in grado di interagire con gli utenti utilizzando le voci delle celebrità coinvolte.

Tuttavia, le trattative tra Meta e i rappresentanti delle star non sono state semplici. Le due parti hanno affrontato numerose difficoltà nel definire i termini dell’accordo, in particolare per quanto riguarda la durata e l’ampiezza dell’uso delle voci. Meta desidera ottenere diritti ampi e di lunga durata, mentre i rappresentanti degli attori cercano di limitare l’utilizzo delle voci per l’IA a progetti specifici e in periodi di tempo ben definiti.

Questo progetto si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione all’interno della comunità creativa di Hollywood. L’espansione dell’uso dell’IA sta sollevando timori tra attori e sceneggiatori, preoccupati per la possibilità di essere sostituiti dalla tecnologia. Questi timori sono stati al centro dei recenti scioperi del settore, durante i quali sindacati come SAG-AFTRA hanno lottato per ottenere protezioni adeguate contro l’uso improprio dell’IA. Nonostante queste tensioni, sembra che Meta e SAG-AFTRA abbiano raggiunto un’intesa sui termini di utilizzo delle voci, un accordo che potrebbe aprire la strada a futuri sviluppi in questo ambito.

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