Gli ex vampiri Ian Somerhalder e Nikki Reed raccontano la loro vita lontani dal cinema: “è come guardare nello specchietto retrovisore”

I due volti noti del grande schermo sono proiettati a nuove sfide lavorative e private.

Le vite di Ian Somerhalder e Nikki Reed, celebri per i loro ruoli nelle saghe di Twilight e The Vampire Diaries, sono radicalmente cambiate, una volta abbandonata la carriera attoriale. Durante un’apparizione agli Environment Media Association Awards 2024 a Los Angeles il 26 ottobre, la coppia di sposi ha rivelato come stia investendo il proprio tempo ed energie in progetti lontani dai riflettori hollywoodiani.

La vita di Ian Somerhalder e Nikki Reed lontano dal cinema

Ian Somerhalder e Nikki Reed considerano il cinema un capitolo chiuso - Cinematographe.it

Somerhalder, noto per aver vestito i panni di Damon Salvatore in The Vampire Diaries, ha rivelato di aver messo da parte la recitazione per concentrarsi su nuove sfide. Pensa che la sua carriera davanti alla macchina da presa sia ormai solo un ricordo, ha confessato a People. Hanno riottenuto i diritti per V Wars, tuttavia realizzare uno show televisivo sarebbe impossibile. Gestire tre aziende e crescere i figli li assorbe già a sufficienza. La serie V Wars, di cui Ian è stato protagonista e attore, ha avuto appena una stagione su Netflix. E, a quanto pare, manca l’intenzione di riportarla in scena.   

Ian Somerhalder e Nikki Reed considerano il cinema un capitolo chiuso - Cinematographe.it

Anche Nikki Reed, l’interprete di Rosalie Hale nella saga di Twilight, ha espresso sentimenti simili. Non fa promesse definitive, ma dubita di rifare capolino a stretto giro. Lavora oltre 90 ore a settimana, gestisce una compagnia e ne ha appena lanciata un’altra. Un impegno totale, sebbene eviti di chiudere in toto la porta a eventuali sviluppi un domani.

Entrambi ritengono la recitazione un capitolo archiviato, “come guardare nello specchietto retrovisore”, ha aggiunto Ian Somerhalder. Lontani dalle luci della ribalta, sembrano concentrati sul loro futuro imprenditoriale e familiare. Sentono di appartenere a un settore, come quello del benessere declinato in integratori di alta qualità e sostenibili, in termini di valori e ideali.

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