Il Buco: il regista svela quale oggetto porterebbe con sé nella prigione
Il regista del film horror Il Buco, Galder Gaztelu-Urrutia, svela quale oggetto porterebbe con sé all'interno della prigione del film.
Il Buco è divenuto subito uno dei film più popolari di Netflix
Il Buco (El Hoyo in lingua originale) è un film horror spagnolo diretto da Galder Gaztelu-Urrutia. Arrivato su Netflix a marzo, è divenuto presto uno dei prodotti più guardati in streaming dai suoi abbonati. Il film è ambientato in una prigione verticale molto particolare: un numero indefinito di persone sono recluse all’interno di una torre altissima, in celle suddivise per piani. Al centro della torre c’è un buco, all’interno del quale si muove una piattaforma. Ogni giorno e per solo una volta in 24 ore, questa piattaforma si muove: al piano zero dove si trova una brigata d’alta cucina questo piano mobile viene imbandito con i piatti preferiti dei detenuti e, partendo dal primo livello, scende gradualmente, portando il cibo (si spera) a tutti, fermandosi solo per due minuti ad ogni piano. La domanda è: riusciranno ad alimentarsi anche quelli che sono all’ultimo livello, o prima di loro le persone avranno mangiato più di quanto necessitano per sopravvivere?
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Un’altra particolarità di questo sistema è che, previo colloquio conoscitivo, il “volontario” può portare con sé, all’interno della prigione, un oggetto a scelta. Il protagonista della pellicola, Goreng, ha scelto di portarsi il romanzo Don Chisciotte della Mancia. C’è chi invece ha optato per un coltello, chi invece per un bassotto. Durante una recente intervista con Collider, il regista Galder Gaztelu-Urrutia ha svelato quale sarebbe l’oggetto scelto da lui. Ecco la sua risposta: “Una copia molto dura del Don Chisciotte. Lettura e autodifesa nello stesso oggetto…” Insomma, ha unito l’utile al dilettevole!