Il Diavolo veste Prada e la rivelazione di Emily Blunt sulla sofferenza di Meryl Streep per aver dovuto seguire il Metodo
A quanto pare, la mitica attrice vincitrice di ben Tre Premi Oscar ha voluto calarsi perfettamente nei panni di Miranda Priestly.
Il diavolo veste Prada è sicuramente un film incredibile, non ricordato a sufficienza, che offre uno spaccato molto interessante e veritiero sul mondo dell’alta monda, ispirandosi in particolare all’omonimo romanzo di Lauren Weisberger, pubblicato nel 2003. In particolare, la pellicola diretta da David Frankel (Il matrimonio che vorrei, Collateral Beauty) racconta la storia della neolaureata Andrea Sachs (con il volto di Anne Hathaway), che si lancia in modo decisamente casuale nel mondo della moda, proponendosi come assistente della perfida Miranda Priestly (Meryl Streep), direttrice della rivista di moda Runway. Un rapporto che, piano piano troverà concordia e armonia nonostante il cattivo e spietato carattere proprio di Miranda che incarna perfettamente tutti i difetti e i pregi di questo settore.
Il diavolo veste Prada è arrivato nelle sale italiane il 13 ottobre 2006
Ebbene, a quanto pare, per lavorare sull’interpretazione, la Streep ha scelto di utilizzare il cosiddetto Metodo (ovvero il metodo recitativo Stanislavskij) che cerca a tutti i costi delle connessioni interiori tra i personaggi e gli attori, arrivando, in casi estremi, al vivere proprio come l’alter ego cinematografico così da calarsi meglio nella parte. A confermarlo, in realtà, è stata Emily Blunt (Jungle Cruise, Oppenheimer) che all’interno del film sopracitato incarna il ruolo di Emily Charlton. In una recente intervista con Variety (via Movieplayer), ha infatti raccontato:
“Lei è fantastica e un po’ terrorizzante in quel film. Ha detto che è stata una delle prime volte in cui ha provato a recitare seguendo il Metodo. Ma questo le ha fatto vivere così male l’esperienza di interpretare Miranda“.
Vi ricordiamo che Il diavolo veste Prada, prodotto da Fox 2000 Pictures, Wendy Finerman Productions, Dune Entertainment, ha visto la luce nelle sale italiane il 13 ottobre 2006 con la distribuzione ad opera di 20th Century Fox e la produzione esecutiva di Karen Rosenfelt, Joseph M. Caracciolo Jr.
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