Il giardino degli artisti. L’impressionismo americano: il documentario Nexo Digital nelle sale il 9 e 10 maggio
Il giardino degli artisti. L’impressionismo americano, il l nuovo documentario Nexo Digital, della stagione Grande Arte al cinema affonda le sue origini nel rapporto tra arte e giardini, una relazione in grado di creare un amore eccezionale.
In epoca moderna tale idillio ebbe inizio in un paesino francese, nella stessa Giverny che aveva sedotto Claude Monet trasformandosi poi in fonte di ispirazione per molti altri pittori del tempo. Non fu però solo l’Europa a rimanere ammaliata dalle ninfee del grande maestro Monet. Quando nel 1886 il mercante d’arte francese Paul Durand-Ruel portò trecento dipinti impressionisti a New York, infatti, non immaginava certo quanto sarebbe accaduto di lì a breve, quando moltissimi artisti americani diedero vita ad un vero e proprio pellegrinaggio per ammirare tali opere.
Da qui che prende il via il filo conduttore di Il giardino degli artisti. L’impressionismo americano di Phil Grabsky, nei cinema solo il 9 e 10 maggio (elenco sale a breve su www.nexodigital.it).
Il documentario racconta infatti le vicissitudini dell’Impressionismo americano e del suo rapporto con il Garden Movement, nato tra 1887-1920. Entrambi i movimenti risposero al rapido cambiamento sociale causato dall’industrializzazione americana, quando la crescente urbanizzazione spinse l’emergente classe media a cercare rifugio in periferia, unico luogo in cui nel tempo libero era ancora possibile coltivare piccoli e grandi giardini privati.
I protagonisti del film sono artisti del calibro di Mary Cassatt (1844-1926), la pittrice amica di Degas, Monet e Berthe Morisot che era solita dipingere donne e madri; Philip Leslie Hale, (1865-1931) lo scrittore e insegnante che dipinse The Crimson Rambler, l’opera olio su tela protagonista del poster del documentario; John Singer Sargent (1856-1925) nato a Firenze durante un viaggio dei genitori in Italia, uno dei ritrattisti più importanti dell’Ottocento americano.
I Ten American Painters, l’associazione formata da 10 pittori che nel 1897 diedero le dimissioni dalla “Società degli artisti americani” per occuparsi di una nuova forma artistica in cui i parchi e le strade di New York, Chicago e Boston venivano ritratti come Monet e gli altri avevano fatto con il Bois de Boulogne e il bosco di Fontainebleau. I loro nomi furono Childe Hassam, Julian Alden Weir, John Henry Twachtman, Robert Lewis Reid, Willard Leroy Metcalf, Frank Weston Benson, Edmund Charles Tarbell, Thomas Wilmer Dewing, Joseph DeCamp ed Edward Emerson Simmons.