Il Gladiatore 2, il cast elogia Ridley Scott: “Ha costruito Roma”
Mescal, che interpreta Lucius in Il Gladiatore 2 ha parlato con emozione dell'esperienza sul set
La proiezione di Il Gladiatore 2, tenutasi a Los Angeles, ha messo in luce l’ammirazione degli attori principali verso Ridley Scott, regista dell’atteso sequel del film cult del 2000. Durante il Q&A post-proiezione, Paul Mescal, Denzel Washington e Connie Nielsen hanno elogiato la straordinaria capacità di Scott di creare ambientazioni monumentali e gestire riprese complesse con un’efficienza rara, confermando il suo ruolo centrale nella realizzazione del film.
Cosa pensa il cast di Il Gladiatore 2 di Ridley Scott
Mescal, che interpreta Lucius in Il Gladiatore 2, il figlio adulto del personaggio di Russell Crowe nel primo film, ha parlato con emozione dell’esperienza sul set, ricordando in particolare l’impressionante sequenza della battaglia iniziale, girata in tempi record. Nonostante l’ansia del suo primo grande ruolo, ha descritto l’approccio risoluto di Scott, capace di mettere subito gli attori a loro agio e di mantenere un ritmo serrato durante le riprese.
Denzel Washington, che aveva già lavorato con Scott in American Gangster (2007), ha ribadito quanto sia stato naturale accettare di partecipare a Il Gladiatore 2, sottolineando l’influenza del regista nella sua decisione. Washington ha anche evidenziato come Scott abbia ricreato la magnificenza dell’antica Roma, rendendo l’esperienza sul set immersiva e coinvolgente.
Connie Nielsen, unica attrice del cast originale a riprendere il suo ruolo, ha avuto modo di confrontare la produzione del sequel con quella del film del 2000. Ha lodato l’efficienza con cui Scott è riuscito a girare scene enormi con migliaia di comparse e set grandiosi, dimostrando quanto la tecnologia e l’esperienza abbiano reso il lavoro molto più rapido rispetto al passato.
Anche Fred Hechinger, che interpreta l’imperatore Caracalla in Il Gladiatore 2, ha parlato dell’impegno nel definire il look del suo personaggio, descrivendo la sua decadenza e la sua ossessione per una scimmia domestica come simboli della sua corruzione. Il giovane attore ha sottolineato l’importanza dei dettagli nel rappresentare la follia e il potere assoluto.