Il Gladiatore, Russell Crowe senza freni: “la sceneggiatura era una spazzatura”
Il film, diretto da Ridley Scott, tornerà con un sequel senza il mitico attore protagonista.
Il Gladiatore è uno dei film più iconici di sempre: il progetto, diretto da Ridley Scott (Blade Runner, The Last Duel) è kolossal moderno incredibilmente sontuoso che ha visto il mitico Russell Crowe incarnare il Generale Decimo Massimo Meridio che, vicino a diventare il nuovo Imperatore di Roma, subisce le angherie del figlio di Marco Aurelio (Richard Harris), Commodo (Joaquin Phoenix) che uccide la sua famiglia. Una realizzazione che ha portato ancora più su i riflettori il divo, che vinse l’Oscar come Miglior attore grazie a questo lungometraggio. Mentre a distanza di anni è in fase di preparazione il sequel della pellicola, recentemente il divo è tornato a parlare dell’opera e non totalmente in maniera positiva.
Il Gladiatore è arrivato nelle sale nel 2000
In una recente intervista con Vanity Fair, proprio Russell Crowe ha parlato della sua esperienza con Il Gladiatore, spiegando che è stato Scott a convincerlo a partecipare, perché all’inizio non era per nulla convinto dello script.
Il Gladiatore è il mio ventesimo film, quindi ero sicuro delle mie capacità come protagonista. Quello di cui non ero sicuro Gladiatore era il mondo che mi circondava. Al centro di ciò che stavamo facendo c’era un grande concetto, ma la sceneggiatura era spazzatura. Assoluta spazzatura. E ha tutte queste strane sequenze. Uno di questi riguardava i carri e come famosi gladiatori – ed è tutto vero, giusto? – usavano certi tipi di carri e alcuni famosi gladiatori avevano accordi di sponsorizzazione con prodotti per l’olio d’oliva e cose del genere.
Vi ricordiamo, tra l’altro, che Il Gladiatore è arrivato nelle sale italiane il 19 maggio 2020 con la distribuzione di UIP e la produzione affidata a Universal Pictures, DreamWorks Pictures, Scott Free Productions, Red Wagon Entertainment. Il cast ha visto la partecipazione anche di Oliver Reed, Connie Nielsen, Derek Jacobi, Tommy Flanagan, David Schofield, Tomas Arana e molti altri.