Il Mago di Oz: le celeberrime scarpette rosse vendute per una cifra da record!

La casa d’aste Heritage Auctions, con sede a Dallas, ha venduto per una cifra record le scarpette rosse indossate da Judy Garland ne Il Mago di Oz.

Le scarpette rosse indossate da Judy Garland nel film cult del 1939 Il Mago di Oz sono diventate ufficialmente le calzature più costose della storia. Il cimelio è stato venduto all’esta lo scorso 7 dicembre per una cifra a dir poco record, vale a dire 28 milioni di dollari. Come dichiarato da Robert Wilonsky, responsabile delle comunicazioni presso la casa d’aste Heritage Auctions con sede a Dallas, a CBS News, l’acquisto ha raggiunto la cifra di 32,5 milioni di dollari, includendo le commissioni per il compratore.

Le famose scarpette rosse di Il mago di Oz sono state vendute per una cifra recond, i dettagli del costoso cimelio

Il Mago di Oz; cinematographe.it

Le scarpette rosse de Il Mago di Oz erano state stimate da Heritage Auctions circa 3 milioni di dollari. In pochi giorni, la casa d’asta ha registrato ben 800 potenziali compratori. Secondo quanto riportato, “le scarpette rosse sono un paio di calzature vintage con tacchi in faille di seta rossa della Innes Shoe Co., con tomaia e tacchi ricoperti di georgette di seta con paillettes cucite a mano. Sono foderate in pelle bianca, mentre le suole in pelle sono dipinte di rosso e hanno feltro arancione applicato sulla parte anteriore di ogni scarpa”. La descrizione della casa d’aste Heritage Auctions aggiunge: “I fiocchi sono realizzati in tessuto buckram tagliato a mano e presentano leggere differenze di dimensioni. Strass incorniciano i fiocchi, che sono riempiti con perline tubolari e tre gioielli centrali”.

Per chi non lo sapesse, le calzature erano state sottratte nel 2005 dal Judy Garland Museum da Terry Martin, un ex membro della criminalità organizzata. L’uomo credeva, erroneamente, che le scarpe fossero realizzate con veri rubini, visto che su di loro pendeva un’assicurazione di un milione di dollari. Il cimelio, per fortuna, è stato recuperato dall’FBI nel 2018. Nell’ottobre 2023, Martin è stato incriminato dal tribunale distrettuale degli Stati Uniti in Minnesota con l’accusa di furto di un’opera d’arte di grande rilievo.