ll Nibbio: Claudio Santamaria è Nicola Lipari nella prima immagine ufficiale del film
Svelata la prima immagine ufficiale de Il Nibbio, film dedicato a Nicola Calipari, il dirigente del SISMI che ha sacrificato la propria vita per salvare quella della giornalista de Il Manifesto Giuliana Sgrena.
Sono iniziate le riprese de Il Nibbio (titolo provvisorio), lungometraggio dedicato a Nicola Calipari, Alto Dirigente del SISMI che ha sacrificato la propria vita per salvare quella della giornalista de Il Manifesto Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da una cellula terrorista. Il film è interpretato da Claudio Santamaria (David di Donatello per il film Lo Chiamavano Jeeg Robot) nel ruolo di Nicola Calipari, Sonia Bergamasco (Nastro d’Argento per La meglio gioventù) nei panni di Giuliana Sgrena e da Anna Ferzetti (Le Fate ignoranti, Call My Agent, 3/19, I peggiori giorni) nel ruolo di Rosa Calipari.
La trama e la prima immagine ufficiale de Il Nibbio
Il Nibbio racconterà i ventotto giorni precedenti i tragici eventi del 4 marzo del 2005 che hanno visto morire Nicola Calipari, per valorizzare il suo ruolo cruciale di alto dirigente dell’Agenzia di Informazione e Sicurezza Esterna (all’epoca dei fatti SISMI) delle operazioni in Iraq nei primi anni Duemila, comprendere come operano i Servizi Segreti italiani per salvaguardare la vita umana, per mantenere la pace, e scoprire al contempo la dimensione privata di Calipari, uomo, marito e padre. Il film nasce dalla volontà di ricordare Nicola Calipari nel ventesimo anniversario della sua scomparsa, che cadrà nel 2025. Le riprese si svolgeranno a Roma, e in Marocco per 7 settimane.
Il Nibbio vede alla regia Alessandro Tonda (Subburaeterna, Summertime). La sceneggiatura è stata scritta da Sandro Petraglia (Bianca, Il portaborse, Il Ladro di Bambini, La meglio gioventù, L’ombra di Caravaggio, Suburra). Il film è una coproduzione Notorious Pictures con Rai Cinema e Tarantula, in collaborazione con Netflix e Alkon Communications ed il supporto del fondo regionale Wallimages, con la speciale collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il supporto dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE), della Polizia di Stato, la Prefettura di Roma, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Ambasciata italiana in Marocco e con MedOr Leonardo Foundation come partner culturale.