Il re leone: Jon Favreau su come dare espressioni naturali agli animali
Il regista de Il re leone in live-action parla della difficoltà di dare espressioni ed emozioni agli animali senza renderli poco natuali.
Jon Favreau parla della difficoltà di dare emozioni ai volti degli animali nel Il re leone
Il re leone arriverà in Italia questa estate e ancora non ci è stato mostrato molto degli animali mentre effettivamente parlano. Abbiamo ascoltato qualche dialogo e canzone, ma non ci sono ancora stati mostrati per bene i volti e le loro espressioni mentre parlano tra di loro. Il regista Jon Favreau ha dimostrato di poter ottenere dei risultati straordinari con questo tipo di animazione in CGI già con Il libro della giungla ma Il re leone, in qualche modo, porta con se molte più aspettative.
Parlando a Fandango, Favreau ha spiegato le difficoltà di assicurarsi che potessimo ricevere le migliori performance in CGI degli animali:
Abbiamo imparato molto da Il libro della giungla, e una delle cose che abbiamo appreso è che se spingi troppo sulle espressioni facciali di un animale inizia a sembrare meno un animale e più un umano. Parte dell’approccio naturalistico de Il re leone che non avrebbe fatto caso al nostro tono. Una parte di ciò cerca di far sì che gli animali esprimano emozioni senza espressioni facciali, così come nel caso di Pumbaa, che è un personaggio davvero comico che ha davvero molte espressioni facciali nella vecchia versione. Come fai a creare un facocero comico se non puoi dargli espressioni? Devi guardare ai riferimenti del facocero nella natura, e inizi così a vedere che sono veramente comici nel modo in cui si muovono.
Così, una parte del lavoro è stati di spingere gli animatori ad esprimere le emozioni dei personaggi, che fossero il leone o il suricato o il facocero, in un modo che fosse costituito sia da ciò che le persona vedrebbero in natura sia da ciò che esprimono le scelte di recitazione degli attori. Quindi c’è moltissimo linguaggio del corpo che lavora in questo senso. Il bello è che mentre guardate il film tutti insieme, credo che sia un vero successo. Ma è decisamente una delle cose che ha creato una delle più grandi difficoltà, per cercare di portare il fascino e l’umanità della produzione originale in questa nuova senza l’abilità di manipolare le espressioni facciali e il naturalismo degli animali fino al punto in cui potresti con l’animazione.
Il Re Leone: Beyoncé e Donald Glover in “Can You Feel The Love Tonight”
Il regista ha anche parlato di cosa significa portare un’icona come Beyoncé nel film ed estenderla al ruolo di Nala:
Nel film originale, il suo ruolo non è così ampio come nella fase di produzione e noi ne abbiamo preso decisamente ispirazione ma è stata anche una delle parti dove ci siamo estesi. C’è un’opportunità di costruire soprattutto i personaggi femminili di Sarabi interpretata da Alfre Woodard e Nala da Beyoncé che nella fase di recitazione vengono esplorati oltre. C’è molto più tempo per farlo che nel film originale. È una cosa che potevamo aggiungere all’originale.
Ovviamente non ottieni Beyoncé per un ruolo minore come quello di Nala come nell’originale, quindi speriamo di aver trovato un buon modo per estendere il ruolo del personaggio senza rallentare la narrazione. Altri live-action Disney sono caduti nella trappola, quindi speriamo che il nuovo Il re leone darà a Nala qualcosa piuttosto che averla solo per raccontarci la sua storia passata.
Il re leone arriverà nelle sale italiane il 21 agosto.