Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim, la triste verità dietro la sua realizzazione
La Warner ha ammesso qual è l'unico motivo per cui ha realizzato il prequel delle trilogie di Peter Jackson.
La Terra di Mezzo di Tolkien è un’icona amatissima dai fan del fantasy, così come lo è la trilogia de Il Signore degli Anelli diretta da Peter Jackson. Tuttavia, sebbene la trilogia de Lo Hobbit sia meno apprezzata dal pubblico, ha comunque generato un grande successo economico. Proprio per questo, l’idea di realizzare un prequel per entrambe le saghe sembrava un’operazione sicura. La realtà, però, si è rivelata ben diversa, e di recente è emersa una scomoda verità: il motivo principale per cui esiste La Guerra dei Rohirrim è legato alla necessità della New Line Cinema di mantenere i diritti sulle opere di Tolkien.
A confermare questo retroscena è stata la stessa Warner Bros., che in un comunicato stampa ha dichiarato: “La Guerra dei Rohirrim è stata accelerata per garantire che la New Line Cinema non perdesse i diritti”. Nel frattempo, Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens stavano lavorando a nuove idee creative per futuri film live-action ambientati nel mondo de Il Signore degli Anelli. In sostanza, La Guerra dei Rohirrim è stato un progetto messo insieme in fretta, principalmente per guadagnare tempo in vista di nuovi sviluppi nell’universo di Tolkien, come La Caccia a Gollum e altri progetti futuri.
Considerando ciò, l’indiscutibile fallimento al botteghino di La Guerra dei Rohirrim non risulta così rilevante, soprattutto perché il budget limitato del film, circa 30 milioni di dollari, riduceva il rischio di grandi perdite. Dunque, anche nello scenario peggiore, l’impatto economico sarebbe stato contenuto.
Curiosamente, questa trasparenza da parte della Warner coincide con il debutto di Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim negli Stati Uniti, dove ha incassato appena 4,6 milioni di dollari nel weekend d’apertura, posizionandosi al quinto posto nella Top 10 del botteghino, dominata ancora una volta da Oceania 2. Il dato suggerisce che la Warner non abbia investito molto nella promozione del film, come confermato anche dai commenti diffusi sui social network. La distribuzione nelle sale sembra essere stata più che altro una formalità.
Attualmente, il film ha raccolto solo 10,3 milioni di dollari a livello globale, rendendo inevitabile una perdita economica. Tuttavia, l’obiettivo principale sembra essere stato quello di ridurre i danni al minimo, piuttosto che puntare a un grande successo commerciale.
Il nuovo viaggio nella Terra di Mezzo arriverà nei cinema italiani dal 1° gennaio 2025.