Il Signore degli Anelli: ricreata con i LEGO una delle scene più famose della trilogia!
I mattoncini danesi si adattano ad ogni situazione, anche al mondo fantasy di Tolkien.
Il Signore degli Anelli è stato più volte omaggiato nel mondo dell’intrattenimento
Il Signore degli Anelli è una delle opere più famose del mondo cinematografico, a tal punto da contribuire al rilancio del romanzo ufficiale redatto da J.R.R. Tolkien concepito non come una trilogia, ma come un libro unico. Ovviamente, a livello filmico, il materiale fantasy è stato diviso in tre lungometraggi distinti diretti da Peter Jackson (King Kong, Amabili resti) ovvero La Compagnia dell’anello (2001), Le due torri (2002) e Il ritorno del Re (2003), una tripletta incredibilmente apprezzata dal pubblico e dalla critica, con quest’ultima che ha premiato le pellicole con ben 17 Oscar vinti su 30 candidature.
Insomma, Il Signore degli Anelli (anche considerando l’imminente arrivo della nuova serie tv sull’argomento) è quasi sempre al centro dell’attenzione, anche se effettivamente è passato davvero tanto tempo dall’uscita dell’ultimo lungometraggio. Come riportato da Screen Rant, su Reddit l’utente Videogame1992 ha pubblicato una foto molto curiosa: una delle battaglie più famose ed iconiche della trilogia (e ci sentiamo di dire anche del mondo del cinema) ovvero quella del Fosso di Helm (che è contenuta ne Le due torri), è stata ricostruita con i mattoncini della LEGO con un livello di dettaglio e fedeltà incredibili. Vi ricordiamo che in passato lo stesso conflitto era stato raffigurato anche su Minecraft e ciò dimostra quanto questa scena sia rimasta scolpita nell’immaginario collettivo.
Il Signore degli Anelli, la versione originale, è stata scritta tra il 1937 e il 1949 e continua ad essere una delle opere letterarie più impattanti e importanti per il genere fantasy, capace di creare un universo stratificato e complesso dove tra l’altro sono ambientati altri prodotti tolkeniani come Lo Hobbit, Il Silmarillion e molto altro ancora. Allo stato attuale c’è un grosso hype dietro la serie televisiva sull’argomento che andrà a raccontare un buco temporale narrativo che dà tanta libertà agli sceneggiatori e registi.