Il Signore degli Anelli diretto da Tarantino? Weinstein ha minacciato Peter Jackson di sostituirlo!
Rivelati nuovi retroscena sul travagliato inizio di produzione de Il Signore degli Anelli!
Weinstein voleva anche obbligare il regista de Il Signore degli Anelli a uccidere tre Hobbit
Ve lo immaginate Il Signore degli Anelli diretto da Quantin Tarantino? Sarebbe stata una trilogia totalmente diversa e, forse, non avrebbe avuto il successo che ha ora. È difficile a credersi, ma i film hanno avuto una storia di produzione piuttosto travagliata, specialmente all’inizio. Peter Jackson ha iniziato a sviluppare la trilogia fantasy presso la Miramax, sotto la supervisione dei fratelli Weinstein, ma lavorare insieme ai due produttori si è rivelato impossibile. Il regista neozelandese non aveva il pieno controllo sull’opera e, quando si è rifiutato di apportare ulteriori modifiche, è stato persino minacciato di sostituzione! La Weinstein Company lo ha minacciato dopo che Jackson si è rifiutato di includere una brutale scena che avrebbe cambiato l’intera opera.
In occasione del 20° anniversario de La Compagnia dell’Anello (QUI potete vedere il rap che ha improvvisato il cast per i festeggiamenti), il cast e i produttori del film hanno parlato con The Independent per una retrospettiva, la quale getta nuova luce sul blockbuster e sulle sue travagliate origini. Una di queste rivelazioni è che Bob Weinstein, che ha coprodotto il film insieme a suo fratello (il produttore ormai caduto in disgrazia Harvey), voleva che Jackson uccidesse tre Hobbit. Non si sa a quali Hobbit sarebbe toccato il triste destino, ma per fortuna Jackson si è rifiutato di includere il colpo di scena, che avrebbe snaturato l’intera opera di Tolkien.
A rivelare la notizia è stato Ken Kamins, il manager di Jackson, il quale ha rivelato anche che Harvey “avrebbe minacciato di far dirigere il film a Quentin Tarantino se Peter non lo avesse trasformato in un film da due ore e mezza”. Kamins ha affermato che questo “era l’esatto opposto di ciò che inizialmente ci aveva detto di volere”.