Il signore delle mosche: i protagonisti del remake saranno femmine
I protagonisti dell'adattamento cinematografico saranno un gruppo di ragazzine, a differenza dei personaggi originali del romanzo ditopico di William Golding. Scoppiano le polemiche sui social.
Un adattamento cinematografico del romanzo di William Golding del 1954 Lord of the Flies (Il signore delle mosche) è in lavorazione, ma con un importante twist che sta provocando l’ira dei fan del libro su tutti i social media: i ragazzini che si trovano sull’isola senza i loro genitori saranno femmine.
Secondo Deadline, il team maschile americano del film di Scott McGehee e Evan Siegel ha firmato un accordo con Warner Brothers per un remake del romanzo iconico del dopoguerra – il terzo adattamento inglese del libro, che è stato portato sullo schermo nel 1963 dalla celebre pellicola di Peter Brook.
Il signore delle mosche segue il tentativo disastroso di un gruppo di ragazzi di autogestirsi dopo che si trovano bloccati su un’isola deserta. Quando la loro civiltà comincia a smantellarsi, ricorrono alla violenza, alla brutalità e all’omicidio, trasformando il libro in una satira distopica sulle follie dell’umanità, la innata ferocia della cultura maschile e del governo stesso.
La pellicola di genere ha iniziato a diventare di tendenza su Twitter subito dopo l’annuncio, con molti utenti che hanno posto la domanda se la stessa cosa sarebbe accaduta se un gruppo di giovani donne fosse stato abbandonato a se stesso.
“La trama di quel libro non sarebbe accaduta con tutte donne”, ha detto la scrittrice e commentatrice Roxane Gay.
Golding stesso ha affermato di aver incentrato il suo libro solo su ragazzi, e non ragazze, per due motivi. Il primo è che gli è stato sicuramente più facile immedesimarsi nei panni di un gruppo di maschi, e il secondo era che un gruppo di ragazzi è un modo più semplice di ridurre la società rispetto a un gruppo di ragazze.
“Questo non ha nulla a che vedere con l’uguaglianza”, ha continuato. “Penso che le donne siano stupide se fingono di essere uguali agli uomini – sono molto superiori, e lo sono sempre state. Ma una cosa che non puoi fare con loro è prenderne un gruppo e renderle una manciata di ragazzine che diventerebbero poi una sorta di simbolo della civiltà o della società. È un’altra ragione per cui non ho parlato di femmine”.