Il Silenzio degli Innocenti: Anthony Hopkins credeva fosse un film per bambini
A 30 anni dall'uscita de Il Silenzio degli Innocenti Anthony Hopkins e Jodie Foster si sono incontrati in una live. Ecco cosa ne è scaturito!
Fareste mai vedere Il Silenzio degli Innocenti ai vostri figli? Anthony Hopkins si è fatto fregare dal titolo…
A 30 anni dall’uscita de Il Silenzio degli Innocenti Anthony Hopkins e Jodie Foster si sono incontrati in una live su Variety per ricordare i bei tempi passati sul set. Diretto da Jonathan Demme e basato sul romanzo di Thomas Harris, The Silence of the Lambs, che ha vinto cinque Oscar, racconta la relazione tra Clarice Starling, brillante donna che aspira a entrare nell’FBI, e Hannibal Lecter, un serial killer dotato di un’intelligenza superiore. Clarice – di cui tra poco uscirà una serie TV – è incaricata di collaborare con il serial killer per trovare un assassino che sta facendo strage di donne.
Jodie Foster e Anthony Hopkins, che hanno magistralmente interpretato i personaggi principali della storia, si sono riuniti grazie a un incontro organizzato da Variety per la sua sezione Actors on Actors. Un discorso di un’ora in cui hanno ricordato quello che, molto probabilmente, è stato il lavoro più importante della loro lunga carriera. Come già vi abbiamo riportato, il primo incontro tra i due attori non è stato certo dei più espansivi, ma la parte divertente dell’intera faccenda è che Anthony Hopkins all’inizio credeva che il film era per bambini! Non aveva ancora letto la sceneggiatura e, giudicando dal titolo, credeva si trattasse di una fiaba. Assurdo, vero? Ecco cosa ha raccontato l’attore premio Oscar:
Ero a Londra nel 1989, recitando in M. Butterfly a teatro, quando il mio agente mi manda un copione. “Cos’è, una fiaba per bambini?” Gli chiesi dopo aver visto il titolo.
Per fortuna che fu amore a prima vista, dato che gli bastò leggere le prime 10 pagine della sceneggiatura per capire che quel ruolo era perfetto per lui!
Il mio manager mi ha consegnato la sceneggiatura e dopo dieci pagine ho detto: “È il miglior personaggio che abbia mai letto”.