Indiana Jones e il Quadrante del Destino: il regista spiega perché il quarto film non funziona

James Mangold ha analizzato il precedente lungometraggio, diretto da Steven Spielberg.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino è la recente pellicola incentrata su uno dei personaggi più importanti della storia del cinema che, con questo quinto capitolo della saga, dice effettivamente addio allo schermo. Il progetto diretto da James Mangold (Logan – The Wolverine, Ford vs. Ferrari) infatti, segna l’addio definitivo di Harrison Ford (Blade Runner: 2049, Guerre Stellari) dai panni del personaggio con un epilogo che non ha pienamente convinto tutti, con molti che hanno sottolineato che si vede enormemente la mancanza di Steven Spielberg alla macchina da presa dopo che il film-maker americano ha diretto tutti e 4 gli altri capitoli del franchise.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino arriva nelle sale italiane il 28 giugno 2023

Indiana Jones e il quadrante del destino, cinematographe.it

A quanto pare, però, James Mangold non sembra essere particolarmente soddisfatto del quarto capitolo della saga, ovvero Indiana Jones e Il Regno del Teschio di Cristallo, che nel 2008 è arrivato nelle sale di tutto il mondo. In una recente chiacchierata con Variety, l’autore ha spiegato le sue perplessità in merito alla realizzazione, spiegando, di fatto, che a detta sua il lungometraggio non ha un’identità e un contesto ben precisi a differenza dei primi tre storici film della serie.

“La cosa così bella dei migliori film di Indiana Jones è che tematicamente sanno di cosa parlano. Non mi sembrava di sapere cosa fosse il Teschio di Cristallo. Vive in un mondo che lo ha sopraffatto, un mondo che ha trovato nuovi eroi in John Glenn o Elvis Presley. Nessuno nel film pensa davvero al passato, tutti sono concentrati sul futuro.”

Vi ricordiamo che Indiana Jones e il Quadrante del Destino è stato presentato in anteprima, fuori concorso, al Festival di Cannes 2023 e si appresta ad arrivare direttamente nelle sale italiane il 28 giugno 2023 con la distribuzione di Disney e la produzione affidata sia ad Amblin Entertainment che a Lucasfilm.

Leggi anche Harrison Ford su Indiana Jones e il Quadrante del Destino: “il mio splendido addio”