Inside Out 2: lo sceneggiatore riflette “sull’ansia di scrivere un film sull’ansia”

Durante la lavorazione del film sequel di Inside Out, Holstein ha osservato l'atteggiamento positivo e determinato del regista Kelsey Mann

Dave Holstein, sceneggiatore di Inside Out 2, ha recentemente riflettuto sull’ansia che ha accompagnato la scrittura del sequel del film del 2015. In un saggio personale, Holstein ha condiviso le sfide e le pressioni che ha affrontato, sia a livello professionale che personale, descrivendo l’ironia di scrivere un film sull’ansia e sottolineando come il compito stesso sia intrinsecamente ansiogeno, poiché richiede di esplorare continuamente le peggiori possibilità immaginabili per i personaggi e per sé stessi.

Holstein spera che il pubblico, sia giovane che adulto, possa godersi Inside Out 2

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Inoltre, la responsabilità di creare un seguito degno di un film tanto amato e acclamato come Inside Out ha pesato notevolmente su Holstein. Il film originale, con la sua sceneggiatura nominata all’Oscar e la sua capacità di toccare profondamente il pubblico, ha stabilito uno standard elevato. Holstein ha ricordato il suo sogno di lavorare per la Pixar e come, dopo un tentativo fallito di collaborare su Onward, ha finalmente avuto l’opportunità di contribuire al progetto quando la sceneggiatrice originale, Meg LeFauve, ha dovuto lasciare.

Il processo creativo di Inside Out 2 è stato influenzato da eventi personali dolorosi per Holstein, tra cui la perdita di suo suocero e di tre nonni. Queste esperienze lo hanno portato a interrogarsi sulla natura della gioia e sull’importanza di trovarla non solo nella sceneggiatura, ma anche nella propria vita. Lo sceneggiatore ha scoperto che, a differenza dell’infanzia, quando la gioia è onnipresente, da adulti essa richiede uno sforzo consapevole per essere coltivata. La domanda “Dov’è la gioia in tutto questo?” è diventata centrale per la sua comprensione del sequel.

Durante la lavorazione del film sequel di Inside Out, Holstein ha osservato l’atteggiamento positivo e determinato del regista Kelsey Mann, che nonostante le immense pressioni del suo primo lungometraggio, ha scelto di concentrarsi sulla gioia ogni giorno. Questo esempio ha ispirato Holstein a comprendere che, sebbene la gioia possa non essere sempre una scelta facile, è una decisione che acquista valore con il tempo e l’esperienza.

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