Io sono leggenda, il regista Francis Lawrence: “Ecco cosa cambierei”

In un’intervista esclusiva, il regista di Io sono leggenda Francis Lawrence riflette sul suo approccio al film. La pellicola è basato sul romanzo del 1954 di Richard Matheson e segue le vicende di Robert Neville, che potrebbe essere l’ultimo uomo “normale” sulla faccia della Terra, dopo che un morbo che trasforma l’essere umano in una sorta mostro notturno ha spazzato via i suoi simili. Neville ora dovrà riuscire a sopravvivere in ogni modo, soprattutto perché ogni notte i vampiri tentano di stanarlo.

È ancora una lettura potente dopo tutti questi anni e ha ispirato tutti, da Stephen King a George Romero. Il film è stato adattato due volte prima della versione 2007: con L’ultimo uomo della Terra del 1964 con Vincent Price, seguito dalla gemma cult 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra con Charlton Heston nel 1971. La Warner Bros. ha trascorso anni a provare a realizzare un nuovo adattamento prima che Francis Lawrence firmasse per dirigere Will Smith in Io sono leggenda del 2007. È stato un enorme successo e ha ricevuto ottime recensioni per la performance di Smith e la inquietante rappresentazione del regista di una New York abbandonata, ma è stato anche criticato per i suoi generici mostri in CGI e per aver essenzialmente ignorato il libro. Ecco come Lawrence avrebbe voluto approcciare il materiale:

Ripensandoci ora, penso che avremmo potuto fare praticamente la storia del romanzo e fare la stessa quantità di denaro in termini di vendita dei biglietti perché le persone sono andate, penso per L’ultimo uomo della Terra. Avrebbero accettato il finale nichilista, avrebbero accettato i vampiri invece delle persone con infezioni. Potremmo aver riprodotto letteralmente il libro, con cui sarei stato molto più felice, ma sai quando spendi così tanti soldi che ti stai facendo prendere dal panico che stai facendo questo strano piccolo film d’arte su un ragazzo solo con un cane a New York e stai cercando di creare un certo spettacolo.

Francis Lawrence ha continuato parlando in particolare del finale di Io sono leggenda e di come la versione alternativa diffusa tempo fa sia, in effetti più potente del finale originale.

Sono d’accordo che è il finale migliore. Voglio dire, è la versione più filosofica della fine, ma in termini di storia matematica stiamo facendo tutto ciò che non dovresti fare, giusto? L’eroe non trova la cura, giusto? Si allontanano verso l’ignoto e le creature che hai detto sono quelle cattive per tutto il tempo di cui impari che hanno effettivamente umanità e non sono cattive – l’eroe è il cattivo. E quindi hai praticamente trasformato tutto nella tua testa. L’abbiamo testato due volte e il risultato è che è stato selvaggiamente respinto, selvaggiamente respinto, motivo per cui siamo usciti con l’altro.

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