IT: Capitolo Due – quale cameo stava per essere incluso e quale tagliato?
Andy Muschietti ha rivelato quale cameo stava per essere inserito e quale invece stava per essere tagliato in IT: Capitolo Due.
Ecco quale cameo stava per essere incluso in IT: Capitolo Due e quale, invece, stava per essere eliminato
ATTENZIONE: IL SEGUENTE ARTICOLO CONTIENE SPOILER DI IT: CAPITOLO DUE
Il cameo di Stephen King in IT: Capitolo Due è il primo cameo che King ha fatto in un progetto basato sul suo lavoro, dalla sua apparizione, nel 2017, in un episodio della serie Mr. Mercedes. Per la maggior parte degli scrittori non sembra essere trascorso molto tempo, ma per King – il cui lavoro ha ispirato così tanti adattamenti negli ultimi anni – significa aver passato un periodo lontano dai riflettori, preferendo rimanere a casa a scrivere, piuttosto che viaggiare intorno al globo seguendo le dozzine di progetti basati sui suoi lavori, che Hollywood ha in varie fasi di produzione.
Nel secondo capitolo di IT, King appare nei panni del proprietario del negozio di seconda mano, che cerca di “ingannare” il famoso autore Bill Denbrough (James McAvoy), cercando di spillargli più soldi del dovuto per l’acquisto della sua vecchia bicicletta d’infanzia, presente nello store. La fine dell’intera sequenza non è del tutto piacevole, dato che il proprietario di King insulta il lavoro di Denbrough in un modo in cui King stesso viene frequentemente insultato (relativo ai finali orribili, non apprezzati dai fan).
A quanto pare, questo cameo stava per non essere incluso, poiché King non voleva che pregiudicasse il successo del film. “Ha detto ‘In realtà, devi sapere che io sono uno iettatore’” ha spiegato il regista Andy Muschietti. “Sembra che tutti i film in cui ha un cameo, alla fine, hanno fatto fiasco. Volevo avvisarmi. Ho risposto, ‘Non penso che dobbiamo preoccuparci di questo. Possiamo evitarlo. Possiamo annullare l’incantesimo’“.
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Anche se il secondo capitolo non è stato molto elogiato dai critici e dai fan, il risultato al box office suggerisce che “l’incantesimo” di un cameo di King è stato annullato, in un certo senso. E, basandoci sui commenti dell’autore, sembra che abbia gradito l’esperienza.
“Andy mi chiese se l’avessi fatto. Per me, la domanda principale era: Quanto sarà difficile arrivare lì?” ha detto King del suo cameo. “Stavano girando a Port Hope, in Canada, ed era davvero un breve volo. Quindi sono andato con mio nipote, che è un appassionato di film – il maggiore, Ethan – e siamo andati sul set. È stato fantastico“.
Per ogni cameo che stava per essere tagliato, un altro stava per essere incluso. Il piano originale era, infatti, avere una scena flashback, in cui una versione giovane del personaggio di King interagiva coi giovani Bill e Bev (Jaeden Martell e Sophia Lillis) ma, piuttosto che usare la tecnologia digitale per ringiovanire King alla Avengers: Endgame, la produzione avrebbe usato suo figlio Joe (lo scrittore e autore dei fumetti Joe Hill).
“L’intenzione era che, quando Bill Denbrough entrava nel negozio di articoli usati, aveva un flashback di lui e Beverly che davano un’occhiata in giro, nello stesso posto, 27 anni prima” ha detto il regista Andy Muschietti a Vanity Fair. “Si trattava di un momento piuttosto romantico, durante il quale si avvicinava la versione più giovane del proprietario“.
“L’idea originale di Andy era così geniale” ha aggiunto King. “Voleva usare Joe nei panni di quel tipo, in un flashback coi ragazzi, e avrebbe funzionato, perché Joe e io siamo un sacco simili“. La scena, sfortunatamente, non è stata mai girata. Anche se King e Muschietti amavano l’idea, la durata del film era già abbastanza consistente per inserire dettagli secondari di questo genere.