It Ends With Us: Justin Baldoni non sapeva che Ryan Reynolds avesse scritto parte di una scena

Se dovessero rivelarsi fondate, le accuse prefigurerebbero una grave violazione.

Il caso di It Ends With Us si infittisce! Le dichiarazioni di Blake Lively sul contributo di Ryan Reynolds alla sceneggiatura stanno scatenando un vero putiferio. All’anteprima, l’attrice aveva vantato con orgoglio il supporto del marito, svelando come avesse “aggiustato” una scena cruciale. Tuttavia, la realtà sembra ben diversa. Se la dolce metà ha effettivamente lavorato al copione durante lo sciopero degli sceneggiatori, avrebbe, infatti, violato le regole sindacali.

It Ends With Us: Justin Baldoni e l’intromissione di Ryan Reynolds mai accordata

Il regista di It Ends With Us era all'oscuro del contributo di Ryan Reynolds alla sceneggiatura - Cinematographe.it

La violazione potrebbe avere gravi conseguenze per la coppia, dalla messa alla lista nera fino all’ostracismo da parte della comunità hollywoodiana. Ancora più sorprendente è il fatto che Justin Baldoni, regista della pellicola, ignorasse il coinvolgimento dell’attore. La rivelazione getta un’ombra sulla trasparenza della produzione e solleva interrogativi sulla dinamica tra i tre protagonisti. Emergono, nel frattempo, degli ulteriori aspetti destinati ad accendere un putiferio: a quanto pare, Blake Lively avrebbe fatto passare il dialogo scritto da Ryan Reynolds come frutto di improvvisazione.

Il regista di It Ends With Us era all'oscuro del contributo di Ryan Reynolds alla sceneggiatura - Cinematographe.it

L’affermazione solleva dubbi sulla sua onestà intellettuale e sulla volontà di Lively di manipolare il reale svolgimento dei fatti. Pur di brillare di luce propria, avrebbe piegato le regole a suo piacimento. Dietro le quinte, si parla di una battaglia per il controllo creativo di It Ends With Us. Sebbene il suo unico ruolo fosse di interprete, almeno sulla carta, Blake Lively si sarebbe presa più di qualche “licenza artistica”. Con il supporto di Ryan Reynolds e di un montatore personale, avrebbe, infatti, cercato di imporre la visione personale, in contrasto a quella del regista. La minaccia di ritirare la canzone di Taylor Swift sarebbe stata l’arma finale per piegare lo studio alle sue richieste.

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