Iuventa: il poster del documentario di Michele Cinque
Sarà presentato al prossimo Biografilm Festival Iuventa, il documentario diretto da Michele Cinque, che racconta le vicende della nave tedesca che ha salvato migliaia di migranti nel Mediterraneo.
Iuventa è il documentario diretto da Michele Cinque che racconta la storia della famosa nave tedesca e dei ragazzi che si sono impegnati per salvare migliaia di migranti nel mar Mediterraneo
Verrà presentato in anteprima il 10 giugno per La Repubblica delle Idee e poi il 17 e 19 giugno al Biografilm Festival, Iuventa, il documentario diretto da Michele Cinque, che segue le vicende della nota nave tedesca, ancora oggi sotto sequestro.
Prodotto fa Lazy Film, con la partecipazione di Rai Cinema e in coproduzione con Sunday Films e ZDF/3Sat e Bright Frame, il film segue per oltre un anno i protagonisti della ONG tedesca Jugend Rettet, dalla loro prima missione fino al sequestro della nave, avvenuto lo scorso 2 agosto. L’organizzazione infatti è stata accusata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Iuventa racconta un anno cruciale nella vita di un gruppo di ragazzi europei, impegnati in differenti ruoli nel progetto umanitario di Jugend Rettet. Nel 2015 Jakob, un ragazzo tedesco di 19 anni, in seguito all’ennesimo naufragio avvenuto nel canale di Sicila, fonda la ONG Jugend Rettet (gioventù che salva), insieme a un gruppo di coetanei, per dimostrare ai governi Europei, con un gesto simbolico, che un programma di salvataggio in mare è ancora possibile. Nel 2016, grazie a un crowdfunding, il gruppo compra un vecchio peschereccio che rinomina Iuventa, gioventù, per andare in prima persona a salvare i migranti al largo delle coste Libiche. Nel luglio di quell’anno iniziano le prime missioni di salvataggio. Dopo circa un anno di operazioni e oltre 14000 persone salvate la Iuventa verrà fermata dalla Procura di Trapani nell’ambito di un’indagine che ha coinvolto alcune delle ONG operanti nel Mar Mediterraneo. Il film, a partire dalla prima missione della nave Iuventa fino alle pesanti accuse che hanno portato al sequestro della barca, racconta questa parabola utopica e allo stesso tempo l’inevitabile scontro con la realtà.
Vediamo insieme il poster del film.
Iuventa è un vero e proprio viaggio, intenso e toccante, che parte dalle speranze di un giovane ragazzo e della sua organizzazione: un semplice progetto con il quale la giovane ONG ha deciso di reagire ad una tragedia che da anni investe i nostri mari. Il film però non si ferma al solo racconto della vita in mare, ma segue i ragazzi della Jugend Rettet, letteralmente “la gioventù che salva”, prima a Berlino e poi in Croazia, Sicilia e Malta, per raccontare le idee, forse utopiche, di questi giovani, i loro gesti e la loro forza di volontà, quasi come un vero e proprio racconto di formazione. È proprio lo scontro con la realtà che alla fine metterà i giovani di fronte l’impossibilità di portare a termine il loro progetto e di dover fare i conti con le difficoltà del mondo: da giovani di gradi speranze, la “gioventù” perderà un po’ della sua innocenza.
Proprio questo aspetto ha convinto il regista Michele Guida a girare Iuventa:
Sono stato colpito immediatamente da questa storia percependo la sua importanza sia da un punto di vista simbolico che reale. Erano già presenti tutti gli elementi chiave: la giovanissima età dei protagonisti, lo slancio utopico che li aveva spinti a lanciarsi in questa impresa, il desiderio di cambiare il mondo e una grande forza di volontà che, come era prevedibile, li avrebbe portati a un certo punto a scontrarsi con la durezza della realtà.
Lo scopo del lavoro del regista non è stato quindi quello di portare sullo schermo un tema ormai tristemente noto, ma raccontare l’esperienza di un gruppo di giovani ragazzi che ha cercato in tutti i modi di portare a termine il loro progetto, lottando per i loro sogni.