James Bond: Barbara Broccoli potrebbe aver scelto la prossima regista della saga
La mitica produttrice è ancora in dubbio su chi potrebbe incarnare nel futuro il seducente agente segreto con la licenza di uccidere.
James Bond è uno dei personaggi più noti del mondo dell’intrattenimento: nato come personaggio, dalla penna di Ian Fleming, nel lontano 1953 nel romanzo Casino Royale, in seguito, nel 1962, ha esordito sul grande schermo con l’iconico Sean Connery ad incarnarlo in Licenza di uccidere. Nel corso degli anni si sono alternate diverse versioni del personaggio, interpretato da attori molto diversi tra loro. Ecco che, nel 2021, in No Time to Die, l’ultima incarnazione della spia britannica, ovvero Daniel Craig (La Bussola d’oro, Knives Out), è ufficialmente uscita di scena con una morte plateale che ovviamente avrà delle forti ripercussioni all’interno del franchise action.
James Bond non ha ancora un volto dalla dipartita di Daniel Craig
Mentre stanno andando avanti le consultazioni per trovare effettivamente un nuovo interprete di James Bond, con tanti nomi valutati tra Aaron Taylor-Johnson, Tom Hardy, Idris Elba, Taron Egerton e altri, ecco che, come riporta ANSA (via The Daily Mail), la produttrice Barbara Broccoli sembra invece aver trovato chi dirigerà il prossimo film della saga. Il nome scelto, a quanto pare, è uno dei gettonati degli ultimi anni, trattasi di Phoebe Waller-Bridge, attrice e sceneggiatrice, che ha scritto il copione dello stesso No Time to Die, Fleabag (2016-2019) e Killing Eve (2018). Se la notizia fosse confermata, saremmo in presenza della prima donna alla macchina da presa di un film di 007, un evento decisamente epocale che bilancerebbe in parte il fatto che non vedremo assolutamente mai un James Bond donna, visto che il personaggio deve rispettare determinati canoni.
Sicuramente una prospettiva notevole e particolare, vedremo ovviamente se la Broccoli sceglierà questa possibile strada alternativa. Ad ogni modo, visto che c’è da ripartire da capo, un passaggio del genere suonerebbe sicuramente meno traumatico considerando ciò che è accaduto all’interno dell’ultimo lungometraggio del franchise.