James Cameron critica Star Wars e l’errore di George Lucas: “Non funziona così”

Il nome di James Cameron è da anni sinonimo di successo, e con il suo ultimo film, Avatar: La via dell’acqua, il regista ha ribadito il proprio dominio al botteghino, superando i 2 miliardi di dollari di incassi. Uno degli obiettivi principali di Cameron con questo sequel era ampliare il mondo di Pandora, evitando però quello che lui considera un errore commesso da George Lucas nella saga di Star Wars.

James Cameron spiega l’errore di George Lucas in Star Wars (e come lo ha evitato nella sua saga di Avatar)

Pur riconoscendo che l’universo di Star Wars è “fantastico”, Cameron ha espresso una critica significativa sul modo in cui Lucas ha sviluppato i pianeti nella sua galassia lontana lontana. In un’intervista con Variety, il regista di Titanic ha sottolineato ciò che lo infastidisce: “Se guardi come George Lucas ha creato il suo universo – che è sorprendente – ha scelto di far sì che ogni bioma e ogni cultura avessero il proprio pianeta in tutta la galassia. Ho pensato: ‘Beh, la Terra non funziona così’. La Terra ha l’Artico, l’Antartico, la foresta pluviale, il deserto e le montagne, tutti biomi diversi. Facendo ricerche sulle culture indigene, ho visto una straordinaria varietà di idee, costumi e sistemi di credenze. E ho pensato: ‘Amico, posso fare tutti i film che voglio su Pandora semplicemente esplorando posti diversi di questo mondo.’”

Cameron pone un punto interessante: è più realistico immaginare un pianeta con una varietà di biomi e culture, come la Terra. Tuttavia, questa visione potrebbe anche essere vista come limitante, poiché esplorare pianeti diversi – come fa Star Wars – offre maggiori opportunità di narrazione. Inoltre, nonostante l’idea di Cameron di diversificare Pandora, l’introduzione del clan Metkayina in Avatar: La via dell’acqua presenta somiglianze narrative con i Na’vi del primo film, rendendo l’evoluzione culturale meno innovativa di quanto promesso.

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Cameron ha però già anticipato che Avatar 3 mostrerà un lato più oscuro della razza dei Na’vi, offrendo nuove dinamiche e forse rompendo quella sensazione di ripetizione che alcuni spettatori hanno percepito con il secondo capitolo. Il regista intende quindi ampliare ulteriormente la profondità culturale e narrativa di Pandora, rendendo il suo mondo sempre più complesso e variegato. Nonostante le sue critiche a Lucas, Cameron riconosce implicitamente il valore di Star Wars. Tuttavia, una cosa è certa: nel suo universo, difficilmente tornerà insistentemente negli stessi luoghi, come il deserto di Tatooine, un elemento di Star Wars che molti fan trovano ormai abusato.