James Cameron non rifarebbe oggi uno dei suoi film più popolari

Cambiamo idea tutti, almeno una volta nella vita., anche i registi. Ecco perché alcuni fortunati hanno potuto realizzare versioni dei loro film eliminando le componenti che non li convincevano più, come Steven Spielberg con i walkie-talkie in ET o George Lucas con le sue molteplici versioni di Guerre stellari, ma James Cameron è andato oltre, affermando che, oggi, non realizzerebbe mai Terminator.

È vero che quel film del 1984 gli ha dato un nome nel settore, ma oggi se ne rammarica, perché ha cambiato idea sull’uso delle armi, come possiamo leggere su Variety, che riporta le sue dichiarazioni fatte durante una masterclass a Parigi, pochi mesi fa.

“Guardo alcuni dei film che ho realizzato e non so se vorrei rifarli ora. Non so se vorrei rendere la pistola un feticcio, come ho fatto in un paio di film di Terminator più di trent’anni fa, nel nostro mondo di oggi. Ciò che sta accadendo con le armi nella nostra società mi fa star male.”

Inoltre, chiarisce, da bravo canadese “non sapevo nulla di armi quando ho girato il film, ma poi ha pensato: Questa è l’America. Posso andare a comprarmele e basta!”. Ciò che non immaginavamo è che proprio quella violenza cruda nel film sia nata in parte a causa (o grazie) all’incontro con Arnold Schwarzenegger, che intendeva interpretare Kyle Reese, il combattente della Resistenza che viaggia nel presente.

“Mentre Arnold parlava guardava il suo viso, così unico, con una volontà indomabile nei suoi lineamenti, quasi una realtà brutale. E pensavo che avrebbe potuto interpretare Terminator. Il problema era che avrebbe dovuto essere molto innocente. Doveva sapere come infiltrarsi, ecco perché lo strato esterno di carne del cyborg poteva scomparire tra la folla. Beh, Arnold non è quel tipo. Quindi ho letteralmente riscritto la storia nella mia testa mentre parlavo con lui.”

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