James Cameron:” Spider-Man sarebbe stato il mio miglior film!”
James Cameron avrebbe voluto girare la sua versione di Spider-Man verso la fine degli anni '90.
La dichiarazione è contenuta in un libro di memorie dedicato alla carriera del regista
A pochi giorni dall’uscita dell’attessissimo Spider-Man: No Way Home, Screen Rush pubblica alcuni estratti del libro su James Cameron – Tech Noir: The Art of James Cameron – dai quali si evince che il progetto del regista sul supereroe sarebbe stato il suo miglior film. Negli anni ’90, più precisamente nel periodo fra Terminator 2 e Titanic, Cameron aveva infatti in mente di girare un film su Spider-Man. Hollywood, però, non era ancora pronta per i cinecomc e il progetto fu quindi accantonato.
Il regista ha inoltre dichiarato che la sua versione del personaggio sarebbe stata differente rispetto a quelle apparse successivamente sul grande schermo: “Sarebbe stato un personaggio assai differente. Per qualsiasi cosa facessi, chiedevo consiglio a Stan Lee. Non mi muovevo senza il suo consenso. Il mio non era propriamente Spider-Man ma Spider-Kid. Era un nerd, nessuno lo considerava e tutte quelle robe là. Nella mia mente, i suoi superpoteri rappresentano tutto ciò di cui le persone sono dotate senza saperlo… Poi, ovviamente, sarebbe stato anche una metafora sulla pubertà, sulle aspettative della società nei tuoi confronti, suoi cambiamenti cui si va incontro con l’età adulta”.
Cameron ha poi aggiunto che per la realizzazione della pellicola avrebbe preso ispirazione anche dai suoi film precendenti: “Volevo fare qualcosa di grintoso. I supereroi in generale mi sono sempre sembrati un po’ fantasiosi, e volevo fare qualcosa che fosse più sulla falsariga di Terminator e Aliens, che ti facesse entrare subito nella realtà. Così sei in un mondo reale, non sei in una mitica Gotham City. Un ragazzo viene morso da un ragno che gli dona questi poteri. Poi realizza da sé questa tuta che è terribile, e quindi deve migliorarla. Il suo grande problema è quella dannata tuta. Cose del genere. Volevo radicarlo nella realtà e radicarlo nell’esperienza umana universale. Penso che sarebbe stato un film divertente da fare”. Nonostante i riferimenti e le citazioni al suo lavoro e a quello di altri registi, lo Spider-Man di Cameron sarebbe stato un prodotto totalmente differente da quanto visto prima e da quanto si sarebbe visto successivamente. Probabilmente siamo stati privati della miglior versione di Spider-Man – a detta perlomeno di James Cameron. Il libro da cui sono tratte queste dichiarazioni è correddato di schizzi ed illustrazioni che testimoniano l’estetica che il film avrebbe utilizzato.
Nonostante il fallimento del progetto, Spider-Man ha vissuto ugualmente molteplici vite sul grande schermo, fino ad arrivare all’attuale versione di Tom Holland.