James Gunn e il suo licenziamento dall’universo Marvel: “Mi sono preso le mie responsabilità”
Il regista James Gunn ha detto la sua sul suo temporaneo licenziamento da parte della Marvel.
Tra poche settimane, approderà nelle sale italiane il suo nuovo film, ovvero The Suicide Squad, ma i fan della Marvel non vedono l’ora che si metta al lavoro sul terzo capitolo de I Guardiani della Galassia. Stiamo ovviamente parlando del regista James Gunn che in una recente intervista ha parlato per la prima volta in modo approfondito del suo licenziamento dal terzo capitolo de I Guardiani della Galassia per alcuni tweet inappropriati.
Nell’intervista rilasciata ad Esquire, James Gunn ha confessato di aver affrontato il suo licenziamento in modo maturo, prendendosi le sue responsabilità. Il regista ha sottolineato che ha fatto di tutto per far sì che l’onda mediatica non distruggesse la sua serenità e la sua tranquillità. Quando ha iniziato a lavorare su The Suicide Squad, le polemiche si sono placate. Viste le proteste dei fan, la Marvel ha deciso di reintegrare James Gunn come scrittore e regista del terzo capitolo de I Guardiani della Galassia. Tuttavia, il regista ha ammesso di esser tornato a lavorare per la Marvel dopo un faccia a faccia con la Warner Bros.:
Sono andato a casa di Kevin Feige [il presidente dei Marvel Studios] e gli ho detto ‘Mi piacerebbe davvero farlo, ma devi sapere qualcosa. Gli ho raccontato la mia idea per il film e qual era la situazione perché è un mio amico. Sono stato totalmente sincero con lui. E allo stesso tempo, ho dovuto chiamare [il presidente della Warner Bros] Toby Emmerich. Gli ho detto: “Sono totalmente impegnato con The Suicide Squad, non significa che me ne andrò per tornare alla Marvel per sempre, e non posso garantirti che non tornero alla DC”. Ho voluto solo essere onesto con tutti. Metto tutto in ogni film che faccio.