Ecco perché James Gunn era indeciso se dirigere Guardiani della Galassia Vol. 3
Il regista James Gunn ha spiegato ai fan perché era indeciso se dirigere Guardiani della Galassia Vol. 3 o no. In più sono stati diffusi nuovi concept art!
Mantenete la calma: il coinvolgimento di James Gunn in Guardiani della Galassia Vol. 3 è stato confermato, niente panico. Eppure c’è stato un momento in cui il regista e sceneggiatore era davvero indeciso se tornare o no a gestire il terzo capitolo del franchise.
Ora che Guardiani della Galassia Vol. 2 è uscito nei cinema (e diciamocelo, ha avuto un più che discreto successo), James Gunn ha affrontato su Facebook la questione spiegando che la ragione per la quale era indeciso se tornare o meno è da ricercare in un attore del franchise: Michael Rooker. Se non avete ancora visto Guardiani della Galassia Vol. 2, fermatevi ora: c’è uno spoiler!
James Gunn ha dichiarato che non si sentiva proprio a suo agio nel realizzare un altro film senza il personaggio di Yondu, interpretato dall’amico Michael Rooker:
“Lasciatemi dire che non non ho mai affrontato nulla di così difficile come decidere di uccidere Yondu in questo film. Michael Rooker, nonostante tutti i casini in cui lo infilo, è uno dei miei amici più cari e l’ultima cosa che volevo era realizzare un altro film senza di lui, in futuro. Ho quasi rifiutato di realizzare Guardiani della Galassia Vol. 3 perché non ci sarebbe stato Michael Rooker e mi sembrava assurdo. Lui è molto importante per me e gli voglio davvero bene”.
Insomma, tragedia sfiorata. Le dichiarazioni di James Gunn, però, fanno sorgere un dubbio: il fatto che abbia accettato di dirigere il terzo capitolo del franchise, significa che il personaggio di Michael Rooker tornerà? In fondo, anche se Yondu è indubbiamente morto, non possiamo escludere la presenza di flashback o altro. Staremo a vedere.
Oltre alle dichiarazioni di James Gunn, sono stati rivelati nuovi concept art del film realizzati dall’artista Kevin Chen. Mostrano look alternativi di Aysha (Elizabeth Debicki) e Ego (Kurt Russell). Potete vederli qui sotto: