James Gunn svela il destino del Batman di Michael Keaton
Il noto artista americano ha di recente annunciato il futuro della DC, preparato insieme a Peter Safran.
James Gunn è un’artista che, nel corso del tempo, ha ottenuto sempre più credibilità: la sua carriere è cominciata in modo piuttosto silenzioso e, dal 2014 in poi, c’è stata una svolta decisamente colossale, quando la Casa delle Idee ha deciso di coinvolgerlo come sceneggiatore e regista di Guardiani della Galassia. Dopo il successo del secondo capitolo della saga, il cineasta si è spostato brevemente alla DC lavorando come regista e sceneggiatore di The Suicide Squad – Missione Suicida (2021) e lo spin-off seriale Peacemaker (2022). Mentre gli ultimi progetti nel Marvel Cinematic Universe saranno lo speciale natalizio dei guardiani (da fine novembre 2022 su Disney+) e Guardiani della Galassia Vol. 3 (in arrivo nei prossimi mesi del 2023), il film-maker ha già un futuro ben organizzato.
James Gunn si è fatto notare a partire dal 2014, con Guardiani della Galassia
Difatti, da qualche tempo, James Gunn è diventato co-CEO di DC Studios, sussidiaria di Warner Media, insieme a Peter Safran, occupandosi in particolare di videogiochi, film animati, titoli live action e serie tv. Nelle ultime ore, tra l’altro, proprio Gunn ha svelato la Fase del rilancio dell’universo DC, ovvero Capitolo 1: Dei e Mostri. Purtroppo, non sembra esseri spazio per il Batman di Michael Keaton, che, dopo i due film di Burton, doveva tornare all’interno del nuovo film di The Flash e fare una comparsa in Batgirl. Con quest’ultimo progetto cancellato e l’altro film ancora in sospeso, ancora non si capisce se ci sarà spazio per l’attore.
In poche parole (via ComicBook), come vi riportiamo qui sotto, James Gunn ha spiegato che per ora non vuole parlare di multiversi, ma che è aperto alla possibilità in futuro.
Ci sono sempre possibilità. Siamo ancora un multiverso. Ma la cosa principale su cui ci stiamo concentrando in questo momento è creare l’universo in cui le persone mettono i loro piedi. E poi, se vogliamo avere Multiverse Tales, che in realtà conosco una delle cose che su cui stiamo lavorando ha un racconto in stile multiverso, lo avremo lì dentro.