Jamie Dornan sulla trilogia di Cinquanta sfumature: “Non me ne pento, ma è tutt’ora una maledizione”

Grazie al ruolo di Christian Grey nella trilogia di film di Cinquanta sfumature è riuscito ad ottenere il successo internazionale, ma per Jamie Dornan i film basati sui romanzi di successo della scrittrice inglese E. L. James sono tutt’ora una maledizione. A dichiararlo è stato lo stesso attore britannico durante la sua apparizione nel podcast Desert Island Discs della BBC.

Jamie Dornan e la maledizione della trilogia di Cinquanta sfumature

Stando a quanto lui stesso ha raccontato, subito dopo l’uscita di Cinquanta sfumature di grigio nelle sale di tutto il mondo Jamie Dornan si è nascosto insieme a sua moglie per una sorta di vergogna. “Ero reduce da recensioni che hanno cambiato la mia carriera per The Fall e dalla nomination ai BAFTA per arrivare quasi al ridicolo. In realtà, io e mia moglie siamo andati da Sam e Aaron Taylor-Johnson ma non c’erano. Ci hanno lasciato la loro casa di campagna. Ci siamo nascosti lì per un po’ e ci siamo isolati dal mondo“, ha raccontato l’attore.

Nel corso del suo racconto, Jamie Dornan ha poi spiegato di aver vissuto molto male il successo del primo capitolo: “Il film fece così tanti soldi che il secondo e il terzo capitolo vennero approvati da un giorno all’altro. Era una cosa strana, perché tu sai che c’è qualcosa di ridicolo in quello che fai e, nonostante questo, ti trovi contrattualmente legato a farne altri due, sapendo che la maledizione non farà altro che guadagnare terreno“. Sebbene la star abbia sottolineato di non essersi pentito del suo ruolo nella saga erotica, questa continua ancora ad influenzare la percezione anche dei suoi ruolo più recenti. “Ho appena ricevuto recensioni molto positive per delle cose recenti che ho fatto, ma ce ne sono poche che non citino Cinquanta sfumature. Un sacco di recensioni sono tipo: ‘È bravissimo, ma nel caso dimenticassimo quando non è stato grande…’“, ha concluso l’attore.