Jamie Lee Curtis irriconoscibile sul set di Halloween Kills (2021). La trasformazione dell’attrice nella saga horror, dal 1978 a oggi
L’uscita del film horror Halloween il 25 ottobre 1978 ha cambiato per sempre la vita di Jamie Lee Curtis. La pellicola è diventata un classico dell’horror, rendendo la Curtis una grande star del genere, proprio come sua madre, che recitò nel 1960 in Psycho, diventando una delle regine delle urla a soli 20 anni.
Jamie Lee Curtis e il suo cambiamento nella saga di Halloween
Il successo di Halloween ha assicurato un sequel nel 1981, dove Jamie ha ripreso il suo ruolo di Laurie. Dopo Halloween II, l’attrice ha lasciato il suo ruolo per quasi due decenni, recitando in film come Trading Places, grazie al quale ha vinto un BAFTA nella categoria Migliore attrice non protagonista per la sua interpretazione. Alcuni anni dopo ha ricevuto il plauso della critica per la sua interpretazione nel film del 1988 Un pesce di nome Wanda. Nel 1994 ha recitato invece nel film True Lies, dove ha sfoggiato un tubino nero, divenuto uno dei look più iconici dell’epoca.
Uno dei ruoli più memorabili della Curtis è stato quello di Tess Coleman nel flm del 2003 Quel pazzo venerdì, recitando al fianco di Lindsay Lohan. Solo l’anno precedente era tornata nel suo amato ruolo di Laurie Strode in Halloween – la resurrezione, dopo averlo lasciato nel 1998 con Halloween – 20 anni dopo. L’attrice è rimasta nel mondo horror anche sul piccolo schermo, quando ha recitato nel 2015 nella serie Scream Queens, per cui ha ottenuto la sua settima nomination ai Golden Globe.
Nel 2018 ha soddisfatto le voglie di tutti i fan dell’horror, riprendendo il suo iconico ruolo nel sequel di Halloween, divenuto un successo immediato. Al momento sono in programma Halloween Kills – in uscita il prossimo anno – e Halloween Ends, che chiudono il cerchio della saga. Jamie Lee Curtis così chiude la sua carriera nel mondo dell’horror, che le ha dato così tanto e l’ha accompagnata fin dai suoi primissimi anni sul grande schermo. Noi non vediamo l’ora!