Jason Statham rivela perché non è mai apparso in film di supereroi

Jason Statham è un attore, produttore cinematografico, artista marziale ed ex modello britannico nato in particolare a Shirebrook precisamente il 26 luglio 1967. Senza ombra di dubbio stiamo parlando, probabilmente, del più vicino erede degli interpreti action della vecchia scuola, una figura che non ha eguali essendo apparso in progetti del calibro di The Transporter (2022), Collateral (2004), La rapina perfetta (2008), Killer Elite (2011), I mercenari (2010), La furia di un uomo – Wrath of Man (2021) e molti altri ancora. Non a caso, tra l’altro, l’ultimo film che lo ha visto protagonista ovvero The Beekeeper di David Ayer lo vede di nuovo in un ruolo di antieroe senza macchia e senza paura, pronto sempre a menare le mani.

Jason Statham è il protagonista del recente The Beekeeper

In una recente intervista per Variety è stato chiesto proprio a Jason Statham come mai non era ancora apparso in nessun film supereroistico e la sua risposta, in realtà, per quanto sia abbastanza prevedibile, è quasi commovente perché cattura tutta la sua passione per un genere cinematografico ben preciso che è quello action.

“Non ho un grande appetito per un costume, con mantello e calzamaglia. Mi piacciono i film della vecchia scuola degli anni ’80. Sono stato ispirato da persone come [Sylvester] Stallone e Arnold [Schwarzenegger]. E anche prima di quei ragazzi, Steve McQueen, Paul Newman e [Clint] Eastwood. Non riuscivo proprio a vedere nessuno di quei ragazzi indossare un mantello, una maschera e andare in giro sui cavi. Il cinema è come la musica. Ad alcuni piace il country e il western, ad altri l’heavy metal. Sono attratto da un tipo di azione un po’ più radicata… Beh, mi piace essere radicato per essere un elemento che iniettarsi nel pazzo mondo in cui ci troviamo.”

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