Jeanne du Barry e lo scetticismo dei critici verso la performance di Johnny Depp: “non il ritorno che sperava”
I critici presenti a Cannes suggeriscono che il film francese non è esattamente il ritorno che Johnny Depp sperava di avere.
Sono arrivate le prime recensioni per il nuovo film di Johnny Depp, Jeanne du Barry, dopo la sua premiere al Festival di Cannes tenutasi martedì 16 maggio. Il film in lingua francese, diretto da Maïwenn, è stato scelto per aprire il festival di quest’anno, nonostante le proteste a causa della presenza del celebre attore. Il film biografico segue Madame du Barry (interpretata dalla stessa Maïwenn) durante la sua scalata sociale presso la corte di re Luigi XV, di cui ne diventa amante, con grande orrore della corte francese.
Il direttore di Cannes Thierry Fremaux ha ricevuto numerose critiche per la decisione di aprire il festival proprio con il film di Johnny Depp, a causa delle accuse mosse contro di lui dalla sua ex moglie Amber Heard nel processo per diffamazione tenutosi lo scorso anno. Depp ha vinto il processo. Jeanne du Barry è visto come una sorta di grande ritorno sulle scene per la star di Pirati dei Caraibi, dopo il quasi totale abbandono dell’industria in seguito alle accuse di violenza.
Tuttavia, le prime recensioni per il film di Maïwenn sono piuttosto mediocri. I critici che hanno potuto vedere il film in anteprima hanno suggerito che potrebbe non essere il ritorno trionfante che Johnny Depp sperava.
“Depp potrebbe essere l’attore meno adatto – dopo Hulk Hogan – a interpretare un monarca ancien régime”, si legge sul Telegraph. “Depp non è certo il primo emarginato di Hollywood a trovare lavoro in Europa, ma sarebbe esagerato dire che questa è la prima scintilla di un glorioso ritorno.”
“Depp produce un personaggio desolato di tristezza e silenzioso rimpianto, principalmente fatto da minuscoli sguardi e smorfie deluse. Sì, quando parla, parla sempre francese. E sì, nonostante un lavoro apparentemente assiduo con un insegnante di dialetti, parla francese come un americano”, scrive Kevin Maher per il Times. “Jeanne du Barry a volte è troppo di buon gusto per il suo bene. Ma è anche maturo e radicato, e rappresenta probabilmente il miglior veicolo di recupero che Depp avrà mai.”
“L’essenziale stupidità del film fa parte della sua guardabilità, anche se forse Maïwenn non è mai del tutto sicura di come gestire Depp. Senza questo casting spettacolare – anche se Depp è certamente abbastanza bravo da non essere semplicemente un casting pomposo – Louis XV sarebbe solo un vecchio poco sexy, il paparino reale, e molta più enfasi sarebbe posta sulla strategia politica di Jeanne”, è il giudizio del Guardian.
Jeanne du Barry: La favorita del Re sarà distribuito al cinema in Italia da Notorious Pictures. La data di uscita sarà annunciata prossimamente.