Jennifer Lawrence: “le recensioni di Madre! non dovrebbero essere lette”
Jennifer Lawrence, durante l'Actors on Actors di Variety, ha parlato di come ha vissuto le recensioni negative al film Madre!.
Pochi film quest’anno hanno causato le stesse reazioni di Madre! (QUI la nostra recensione), film diretto da Darren Aronofsky, con Jennifer Lawrence e Javier Bardem, presentato quest’anno alla 74esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Molti appassionati di cinema l’hanno letteralmente odiato, altri invece hanno elogiato alcuni aspetti particolari della pellicola.
Jennifer Lawrence parla delle recensioni di Madre!
Bisogna ammettere che le reazioni di Madre!, però, sono più negative che positive. A tal proposito, sembra che non tutti coloro che sono coinvolti nella pellicola vogliano analizzare, o comunque sapere, le reazioni del pubblico e della critica. Tra di essi c’è Jennifer Lawrence, che si trovava in una posizione difficoltosa durante la produzione della pellicola, dato che in quel periodo, fino all’uscita, stava con il regista Aronofsky.
A quanto pare, il desiderio del regista di leggere le varie reazioni al film, non coincideva con le volontà dell’attrice, che invece voleva starne lontana. Durante l’Actors on Actors di Variety, la Lawrence ha confidato ad Adam Sandler:
“Di solito promuovo un film, e lavoro sodo per farlo, chiedendo alle persone di andarlo a vedere, ma poi il mio compito non va oltre. Solitamente, quindi, lascio perdere. Stavolta, però, era diverso, dato che mi stavo frequentando con il regista, e stavamo facendo il tour promozionale insieme. Quando torno in hotel l’ultima cosa a cui voglio pensare, e di cui voglio parlare è proprio un film. Quando, invece, tornavamo dalle varie tappe per la promozione, lui non faceva altro che parlare della pellicola. Va bene, lo capisco, è come se fosse suo figlio. L’ha scritto; l’ha concepito; e l’ha diretto. Stavo cercando di svolgere un compito doppio, tentando di essere un partner di sostegno, ma al tempo stesso pensavo: ‘Per l’amor di Dio, possiamo non pensare a Madre per un secondo?’. Poi mi iniziava a leggere le recensioni, e io pensavo che non gli facesse bene, non era salutare per lui. Pensavo: ‘Non fa bene leggerle, non lo farò, perché se le leggessi, inizierei a mettermi sulla difensiva’. Specialmente perché era il mio partner. Durante un’intervista non voglio sembrare quella che sta difendendo quello che abbiamo fatto, a qualsiasi costo. Le persone che l’hanno odiato, l’hanno odiato davvero. Non c’è niente da difendere. Se, però, leggo una recensione negativa, semplicemente mi metto sulla difensiva“.