Jennifer Lopez e la clausola hard del contratto prematrimoniale: l’attrice punta ad evitare che Ben Affleck la tradisca
Jennifer Lopez avrebbe imposto l'aggiunta di una clausola a tinte... bollenti!
Il ritorno di fiamma tra Jennifer Lopez e Ben Affleck sta riempiendo le prime pagine dei rotocalchi rosa in tutto il mondo. Dopo la proposta di nozze dell’attore alla sua amata, suggellato da un raro diamante verde mostrato dalla pop star tramite un video diffuso via social, adesso spunta un dettaglio pruriginoso, in grado di scatenare la fantasia delle rispettive fandom. Ebbene, da quanto scrive Esquire, nel contratto prematrimoniale desiderato da JLo figurerebbe una clausola “bollente”.
Jennifer Lopez: la “bollente” clausola imposta a Ben Affleck nel contratto prematrimoniale
La pretesa di Jennifer Lopez è a dir poco singolare: la pretesa di fare sesso almeno quattro volte la settimana con il futuro sposo. Stando alle voci, considererebbe tale aspetto un punto preciso dell’accordo, quello sul matrimonio, già venuto fuori quando era prossima a scambiare “la” promessa con Alex Rodriguez.
Assicurare rapporti continui con Ben Affleck dovrebbe prevenire l’ipotesi di flirt esterni o perlomeno di contenerle. Dettaglio che ha rappresentato nella precedente relazione con Rodriguez un punto di rottura anziché di unione, dati i numerosi pettegolezzi circa le “scappatelle”. Sui portali di cronaca rosa la si definisce un’accortezza usata da Jennifer Lopez per scongiurare il calo della libido o “tresche clandestine”.
Sulla base dei rumor trapelati, nel momento in cui facevano coppia ed erano in procinto di compiere il grande passo, Jennifer Lopez avrebbe preteso nell’accordo (mai firmato) con Rodriguez un risarcimento di 250 milioni di dollari qualora Alex l’avesse tradita in seguito alle nozze. Allo stesso modo, l’interprete latina starebbe approcciando la liaison con Ben Affleck.
Quest’ultimo è un sex symbol internazionale e onde evitare scottature Jennifer Lopez preferirebbe assumere delle precauzioni. Fin qui i diretti interessati non hanno rilasciato commenti, neppure attraverso i loro avvocati.