Per J.K. Rowling le sue dichiarazioni sulle donne transgender sono state “fraintese”

Si scrive un nuovo capitolo nel dramma legato alla mamma del maghetto più famoso del mondo. L’autrice di Harry Potter J.K. Rowling, le cui affermazioni sulle persone transgender hanno attirato non poche critiche e boicottaggio verso tutti quei prodotti legati al mondo magico di Hogwarts (incluso il recentissimo videogioco), ora afferma che il suo punto di vista sulla questione è stato “profondamente frainteso”.

Le sue idee, condivise specialmente sui social e diffuse nel corso degli ultimi anni, sono state fin da subito apertamente transfobiche e criticate pesantemente anche dai sostenitori dell’autrice, oltre che da parte di alcune delle più grandi star del franchise cinematografico di Harry Potter.

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Nel trailer per il nuovo podcast The Witch Trials of JK Rowling, la scrittrice dice: “Non volevo turbare nessuno. Tuttavia, non mi sono sentita a disagio a scendere dal mio piedistallo”. Rowling continua dicendo che, quando le persone sui social media le dicono che ha rovinato la sua eredità, lei risponde che “non avrebbero potuto fraintendermi più profondamente”.

The Witch Trials of JK Rowling sarà presentato il 21 febbraio da The Free Press, la società di media fondata da Bari Weiss, la provocatrice che prende regolarmente di mira ciò che lei percepisce come “woke culture” e “censura liberale”. Il nuovo podcast è ospitato da Megan Phelps-Roper, cresciuta come parte della famigerata famiglia Phelps della Westboro Baptist Church.

I critici dell’autrice allineano il suo pensiero sulle persone transgender al movimento delle TERF (trans-exclusionary radical feminist). Rowling insiste con l’affermare di non essere transfobica, ma ha ripetutamente tracciato dei confini tra le donne trans e le “persone che hanno le mestruazioni”, insistendo sul fatto che se “il sesso [genere] non è una cosa reale, allora la realtà vissuta delle donne del mondo viene cancellata”.

A tal proposito la star di Harry Potter Daniel Radcliffe ha attaccato il pensiero dell’autrice, dicendo: “Le donne transgender sono donne. Qualsiasi affermazione contraria cancella l’identità e la dignità delle persone transgender e va contro tutti i consigli dati dalle associazioni sanitarie professionali che hanno molta più esperienza in materia di lei o me. È chiaro che dobbiamo fare di più per sostenere le persone transgender e non binarie, non invalidare le loro identità e non causare ulteriori danni”.