John Carpenter: “non ho amato Venerdì 13”
John Carpenter non è un fan del film horror degli anni ’80 e, in particolare del celeberrimo Venerdì 13 che vedeva Jason Voorhies seminare il terrore, impugnando un machete con indosso una maschera da hockey. Il regista di Halloween lo ha definito “un’opera acchiappasoldi poco brillante”, definendosi invece un gran fan del primo Texas Chainsaw Massacre.
Tutto questo durante un dibattito con l’autore di American Psycho Bret Easton Ellis, durante il quale ha anche detto che Venerdì 13 non sarebbe riuscito ad “emergere dalla sua pochezza, derivando da un modo cinico di fare film”.
Halloween, il film di Carpenter del ’78 è ormai un classico slasher, e fu un enorme successo al box-office, motivo per il quale, secondo il regista, film horror molto simili hanno invaso il mercato negli anni a venire.
John Carpenter: dopo Halloween una scia di film mediocri
Credo che il motivo per cui ci siano stati tutti questi film slasher negli anni ’80 siano gli addetti ai lavori che andavano dicendo “guarda Halloween, è un film fatto con due soldi e guarda quanti soldi ha fatto. Possiamo fare anche noi soldi il questo modo. È questo che i teenager vogliono vedere”. Così hanno cominciato a farne a bizzeffe ma la maggior parte è orribile.
Le dichiarazioni di Carpenter sono giunte in corrispondenza della news secondo la quale sarà il produttore esecutivo di una nuova edizione del franchise di Halloween. Il nuovo film sarà prodotto da Jason Blum e co-finanziato da BlumHouse e Miramax.