John Cena ha fatto infuriare i fan cinesi: le scuse non sono bastate
La star dell'atteso Fast & Furious 9, durante un'intervista promozionale per il film, ha definito Taiwan "un Paese". Ai fan cinesi non è piaciuto, per niente.
La star di Fast & Furious 9 John Cena ha deluso i fan in Cina per aver definito Taiwan “un Paese”
Non sono bastate le scuse da parte di John Cena per acquetare gli animi dei fan cinesi. La star dell’atteso nono capitolo della saga di Fast & Furious, durante un’intervista promozionale per il film, ha definito Taiwan “un Paese”. Molti spettatori del più grande mercato cinematografico del mondo hanno ritenuto insufficiente il suo implorante appello al perdono.
Parlando con il canale di notizie taiwanese TVBS il wrestler e attore – che parla il cinese da oltre dieci anni – ha detto in mandarino che Taiwan sarà il “primo Paese nel mondo” a guardare la nuova puntata di Fast & Furious. L’uscita della pellicola a Taiwan era originariamente prevista per il 18 maggio, tre giorni prima della premiere in Cina e più di cinque settimane prima del suo debutto negli Stati Uniti (noi invece dovremo attendere fino ad agosto), ma è stata rimandata a tempo indeterminato a causa di un peggioramento delle condizioni locali dovute al COVID.
Sebbene la piccola nazione di Taiwan abbia un proprio governo democraticamente eletto e si sia separata dalla Cina nel 1949, Pechino la considera ancora una provincia sotto la propria giurisdizione e condanna fortemente i riferimenti all’isola come di un Paese autonomo, definendoli un “affronto alle rivendicazioni di sovranità della Cina”.
Martedì John Cena ha pubblicato, sul suo account Weibo ufficiale, sia un messaggio scritto che un video in cui si scusava per le sue parole su TVBS. “Devo dire che per F9 ho fatto molte interviste… molte, molte molte. In un’intervista ho commesso un errore. Quello che devo dire ora è molto, molto, molto, molto, molto, molto importante: amo e rispetto la Cina e il popolo cinese. Per il mio errore mi scuso davvero, davvero tanto. Perdonatemi, mi dispiace davvero”.
Resta da vedere se i suoi commenti su Taiwan si tradurranno in un boicottaggio cinese di F9, o se le autorità lo ritireranno del tutto dagli schermi. Fast & Furious 9 ha debuttato in Cina venerdì scorso, facendo anche record al box office con 137 milioni di dollari, pari all’83% del botteghino totale del fine settimana cinese.
Molti suoi fan lo hanno difeso dicendo che è interessato alla Cina da anni, da quando ha iniziato a imparare il mandarino, molto prima che avesse anche degli affari nel Paese. Altri dicono che è difficile per gli stranieri capire a fondo la Cina, ma la maggior parte dei commentatori cinesi sotto al video rimane contro la sua “pessima” uscita su Taiwan. Molti lo hanno anche definito “doppiogiochista”, accusandolo di dire una cosa a Taiwan e poi un’altra in Cina.
Cena – noto in Cina con il nome di Zhao Xina (赵喜娜), un nome cinese che richiama quello inglese – aveva quotidianamente pubblicato brevi video in mandarino su Weibo per promuovere F9 per tutto il mese di maggio, prima della sua premiere nelle sale cinesi.
La Universal Pictures ha improvvisamente annullato un importante evento promozionale per il film a Shanghai martedì scorso, il 18 maggio, a causa di una “minaccia” alla sicurezza non ben specificata. In una conferenza stampa virtuale Vin Diesel ha detto di aver chiesto alla Universal di rilasciare il film prima in Cina, come segno di scuse.