John Travolta e il ruolo di Scientology nella mancata cura dell’epilessia del figlio, morto a 16 anni: “non credono nelle malattie cerebrali”

Sulla prematura scomparsa del figlio 16enne di John Travolta si fecero tante speculazioni e soprattutto una tesi era inquietante.

Così in alto, così in basso. La vita di John Travolta è stata un’altalena continua di emozioni. Salito alla fama mondiale grazie al musical Grease, l’attore ha fatto parlare di sé sia per le performance davanti alla macchina da presa sia per la vita lontano dal set. Il fondo lo ha toccato in occasione della perdita del figlio 16enne Jett. Il ragazzo soffriva di attacchi epilettici e, stando a quanto raccontarono i giornali dell’epoca, l’appartenenza del celebre padre a Scientology ebbe un ruolo decisivo.

Il rapporto di John Travolta con Scientology e la possibile influenza nella morte del figlo

John Travolta e il possibile ruolo di Scientology nella morte del figlio per epilessia - Cinematographe.it

Correva il 2009 quando arrivò la devastante perdita, che attirò l’attenzione dei media americani ed esteri. All’epoca destarono parecchio scalpore le dichiarazioni rilasciate da Kevin Libb sul National Post. La causa ufficiale fu un disturbo convulsivo e – recitava l’articolo – la Chiesa di Scientology spesso rifiuta diagnosi correlate al cervello. Siccome il divo del grande schermo e Kelly Preston erano devoti membri della comunità, avrebbero evitato di sottoporre il ragazzo agli accertamenti necessari. Se avessero preso in considerazione i sintomi in tempo utile forse le cose sarebbero andate in maniera diversa, osservò Libb.

John Travolta e il possibile ruolo di Scientology nella morte del figlio per epilessia - Cinematographe.it

Alla dura presa di posizione rispose Margery Herald sul Boston Herald. In estrema sintesi, pregava di lasciare in pace la famiglia della vittima, già abbastanza scossa dal tragico evento. Infine, Kris Rasmussen su Beliefnet spese parole di vicinanza ai parenti del ragazzo, tuttavia segnalava delle “zone grigie” nella storia, prive di una spiegazione plausibile. A quel punto sentiva che John Travolta avesse il dovere etico di uscire allo scoperto, spiegando le condizioni di Jett e il trattamento applicato. Delle risposte chiare – aggiunse – sarebbero servite a spegnere le infinite speculazioni in futuro.

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