John Wick 4: il regista racconta l’Extended Cut del film

John Wick è sicuramente una delle saghe cinematografiche più importanti degli ultimi anni, nonostante per alcuni sia passata inevitabilmente in sordina: parliamo di un franchise, con Keanu Reeves (L’avvocato del diavolo, Matrix) protagonista che incarna la parte di un crudele e vendicativo mercenario che torna in azione dopo un prematuro pensionamento perché dei delinquenti uccidono il suo cane, regalatogli dalla moglie in punto di morte. La serie cinematografica è poi andata avanti con il secondo e terzo capitolo, usciti rispettivamente nel 2017 e 2019 che hanno ampliato moltissimo l’universo di Wick con nuovi personaggio, situazioni, codici, regole e molto altro ancora. Di recente, il quarto capitolo è riuscito a guadagnare parecchio e nonostante dovesse essere un epilogo per il protagonista, ad ora anche un sequel è in lavorazione.

John Wick ha esordito nel mondo cinematografico nel 2014

Ad ogni modo, se avete apprezzato proprio John Wick 4, ci sono buone notizie per voi. Qualche tempo fa il regista del film aveva menzionato un montaggio ampliato della pellicola che arrivava addirittura a 4 ore, ma ora Chad Stahelski ha spiegato (ai microfoni di ComicBookMovie) che sta lavorando direttamente ad una Extended Cut che sarà disponibile prossimamente. Ci sarà, in particolare, l’aggiunta di ben 15 minuti in più, con un nuovo personaggio all’orizzonte, una sequenza comica con John al centro e molto altro. Di seguito trovate le parole del film-maker.

“Sì, ho lavorato al Director’s Cut, il montaggio esteso, che abbiamo quasi finito. C’è circa un altro, credo, da 10 a 15 minuti che rimettiamo dentro. Abbiamo ritagliato una grossa fetta di Berlino, un intero personaggio chiamato The Frau, che è una scena piuttosto divertente con John, e un’altra scena tra lui e Tracker, alcuni altri piccoli ritmi d’azione che abbiamo inserito di nuovo. Voglio dire, sì, c’è sempre roba che togliamo perché non si adatta al ritmo. Penso che il materiale sia di ottima qualità, amo le coreografie, amo i personaggi. Semplicemente non è successo – nel complesso, ha cambiato il ritmo del film, e non pensavo che avrei potuto ottenere, sai, due ore e 38 minuti di film lì dentro se fosse stato lento. Penso che ce l’abbiamo fatta franca perché sembrava motivato, sembrava che fosse molto propositivo e non volevo sconvolgere quel ritmo. E, se deve andare, deve andare.“

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