Joker: Folie à Deux è il “peggior film mai realizzato” secondo un attore del sequel
Tim Dillon, che ha una piccola parte nel sequel diretto da Todd Phillips, ha detto la sua sul film Joker
Joker: Folie à Deux, diretto da Todd Phillips, ha suscitato reazioni contrastanti sia dal pubblico che dalla critica. Dopo il successo di Joker (2019), acclamato per la sua rappresentazione cruda e controversa del disagio sociale e della discesa nella follia del protagonista Arthur Fleck, il nuovo capitolo propone un approccio totalmente diverso, introducendo elementi musicali e un’estetica che richiama il teatro e la danza. Interpretato da Joaquin Phoenix e Lady Gaga, il film esplora la relazione tra Arthur e Lee Quinzel, nota come Harley Quinn.
Dal punto di vista commerciale, Joker: Folie à Deux ha deluso le aspettative al box office
L’attore e comico Tim Dillon, che interpreta una piccola parte nel film come guardia dell’Arkham Asylum, ha definito Joker: Folie à Deux “il peggior film mai realizzato” durante una recente intervista sul podcast The Joe Rogan Experience. Secondo Dillon, la produzione ha tentato di rispondere alle critiche ricevute dal primo film, che alcuni avevano percepito come amato da gruppi sociali controversi, con una sterzata radicale. Dillon ha inoltre osservato che sul set si percepiva una certa perplessità tra i membri del cast circa la direzione narrativa del film, tanto che molti si domandavano quale fosse la vera trama.
Dal punto di vista commerciale, Joker: Folie à Deux ha deluso le aspettative negli Stati Uniti, guadagnando circa 38 milioni di dollari nel primo weekend e registrando un calo dell’81% nella seconda settimana. Nonostante le difficoltà sul mercato domestico, il film ha superato i 200 milioni di dollari a livello mondiale, con gran parte degli incassi provenienti dall’estero. Sul piano critico, il film ha ottenuto solo il 32% su Rotten Tomatoes e un punteggio “D” dal pubblico su CinemaScore, un dato che rispecchia la polarizzazione di opinioni. Tuttavia, Quentin Tarantino ha elogiato il film, dichiarando di essersi lasciato coinvolgere dalle sequenze musicali e di aver apprezzato la capacità del regista di trasformare canzoni semplici in momenti di grande impatto.
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