L’avete riconosciuto? Ha tradito il suo migliore amico, è un sex symbol mancato e ha vissuto una lunga astinenza sessuale
Ha raggiunto la grande fama, ma la sua stella è poi caduta.
La carriera degli attori di Hollywood non è sempre così tutto rose e fiori. Anzi, confermarsi agli apici professionali può rivelarsi ancor più complicato che salire agli onori delle cronache. Nonostante gli ottimi presupposti sotto i quali aveva intrapreso la propria carriera nel firmamento cinematografico, Josh Hartnett non è, suo malgrado, riuscito a mantenere le promesse. Ecco chi è e le tappe fondamentali della carriera.
Josh Hartnett: una promessa (in parte) mancata
Josh Hartnett nasce a Saint Paul, nel Minnesota, il 21 luglio 1978 da una famiglia di diverse origini (padre per metà tedesco e per metà irlandesi, madre per metà svedese e per metà norvegese). I genitori divorziano quando lui è ancora molto piccolo. Così cresce con la figura paterna e la sua seconda moglie Molly, un’artista, dalla quale ha tre fratellastri. Frequenta la scuola cattolica Nativity of Our Lord della città.
Dopo aver portato a termine il percorso di studi, nel 1997 Josh Hartnett comincia a recitare presso il Youth Performance Center, poi frequenta pure la newyorkese SUNY, comunque solo una tappa interlocutoria prima del trasferimento in California, nella speranza di ottenere maggiori opportunità professionali.
Prende parte ad alcune puntate della serie tv Cracker, a spot e performance teatrali, quindi debutta sul grande schermo, scritturato nel lungometraggio Halloween – 20 anni dopo. Seguono dei ruoli ne Il giardino delle vergini suicide e Amori in città… e tradimenti in campagna.
Josh Hartnett partecipa successivamente al film campioni d’incassi Pearl Harbor (2001), accanto a Ben Affleck e Kate Beckinsale. In concomitanza, appare nel drammatico O come Otello, una rivisitazione in chiave moderno dell’Otello di Shakespeare, e nell’action movie Black Hawk Down – Black Hawk abbattuto, mentre nella commedia romantica 40 giorni & 40 notti è il protagonista.
Collezionate ulteriori significative esperienze (ad esempio in Sin City), Josh Hartnett raggiunge la consacrazione nel 2006 con il drammatico Slevin – Patto criminale e il thriller Black Dahlia. Purtroppo per lui, ciò segnerà anche l’inizio della sua parabola discendente.