Jukai – La Foresta dei Suicidi: il poster del film con Natalie Dormer
Natalie Dormer, la star di Il Trono di Spade, protagonista del nuovo, inquietante horror di Jason Zada
Appuntamento al cinema dal 28 settembre con Jukai – La Foresta dei Suicidi, il nuovo horror firmato da Jason Zada. A vestire i panni della protagonista che ci guiderà fino “alle radici del male” sarà niente poco di meno che Natalie Dormer, la star di Il Trono di Spade e di Hunger Games.
In attesa del debutto sul grande schermo di Jukai – La Foresta dei Suicidi è stato appena diffuso il poster ufficiale con protagonista proprio Natalie Dormer:
Distribuito al cinema da Midnight Factory, l’etichetta di Koch Media dedicata al genere horror, Jukai – La Foresta dei Suicidi ha già avuto un grande successo negli Stati Uniti, probabilmente anche grazie alla suo ispirarsi ad un ruolo realmente esistente: l’horror di Jason Zada è infatti ambientato nella Foresta dei suicidi, un bosco alle pendici del Monte Fuji, in cui le cronache locali riportano il maggior numero di suicidi in Giappone.
Ancora non sentite i brividi sulla schiena? Allora provate a dare un’occhiata alla trama ufficiale di Jukai – La Foresta dei Suicidi:
La giovane Sara (Natalie Dormer) si inoltra nella foresta di Jukai – la famosa foresta dei suicidi – per ritrovare la gemella Jess che tutti credono morta. La ragazza è svanita in circostante misteriose durante un campeggio solitario, proprio nel luogo in cui si recano le persone intenzionate a togliersi la vita. Ma questo non basta a convincere Sara che Jess sia morta nella foresta degli orrori e vola dall’altra parte del pianeta per rintracciarla. Lo spettacolo che le si presenta davanti è lo scenario minaccioso e desolato di un incubo ricorrente: il fitto ammasso di vegetazione racchiude oscuri misteri incomprensibili all’uomo, al di là dei sentieri battuti si consumano orrende visioni di paura, strazio e dolore, creature demoniache si nascondono nelle grotte gelate e nei fossi coperti. Chiunque vorrebbe fuggire da quel luogo selvaggio e labirintico, teatro di morte e sofferenza. Ma non l’ostinata Sara, almeno non prima di aver ritrovato sua sorella.