Justine Triet alla cerimonia dei David di Donatello: “amo Alice Rohrwacher”

La regista francese di Anatomia di una Caduta esprime la propria ammirazione per la regista nostrana.

Justine Triet, regista premio Oscar e César di Anatomia di una Caduta, ieri è stata premiata anche alla cerimonia dei David di Donatello 2024, dove era stata nominata nella categoria di miglior film straniero. La cineasta francese che ha ricevuto l’ambito premio da Isabella Rossellini, ha avuto modo di ricordare nel suo discorso grandi nomi del cinema italiano come Michelangelo Antonioni e Monica Vitti, ma anche espresso la sua ammirazione per Alice Rohrwacher, regista che sta delineando il panorama cinematografico italiano.

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Justine Triet ringrazia alla cerimonia dei David di Donatello anche Antonioni e Monica Vitti

Justine Triet - cinematographe.it

Sono veramente commossa di ricevere questo premio da Isabella Rossellini, sono sconvolta in senso positivo” così ha esordito la regista francese Justine Triet premiata nel corso della 69esima cerimonia di premiazione, tenutasi al Teatro 5 di Cinecittà con il David al miglior film straniero, conquistato per il suo pluripremiato Anatomia di una caduta

La regista ha poi proseguito il suo discorso volendo fare una piccola digressione “per parlare dell’ammirazione per Alice Rohrwacher, che amo follemente”, regista di La Chimera (film nominato a 12 David che però è tornato a casa a mani vuote). “Ho una passione per lei, è una cineasta fantastica e ho amato La chimera“. Triet ha poi continuato nel suo discorso parlando del suo amore per il cinema italiano, come quello di Antonioni: “C’era una frase che mi ossessionava di Monica Vitti: avrei voluto che tutti quelli che ci hanno amato fossero di fronte a me. Non capivo questa cosa, ma c’è qualcosa di bello nell’immagine di essere circondati da ciò che abbiamo amato. Mi rendo conto che il mio film non è un luogo confortevole in cui abitare, ma mi ha messo in contatto con delle persone di tutto il mondo, è la forza del cinema che crea legami”.

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